Una serie di auto ferme in panne lungo la statale 162 hanno insospettito la guardia di finanza che ha scoperto una truffa: la benzina di un distributore veniva adulterata con acqua. A fare la scoperta i militari della Compagnia di Casalnuovo (agli ordini del capitano Giuseppe Di Stasio) nell’ambito di un piano nazionale di controlli in materia di carburanti volto proprio a contrastare forme di frodi ed evasione fiscale. Nei giorni scorsi i finanzieri avevano individuato una decina di automobilisti, molti dei quali in procinto di partire per le vacanze, con le proprie autovetture ferme lungo la statale 162, nel territorio di Castello di Cisterna, le auto non riuscivano a ripartire e tutte avevano in comune un particolare: avevano fatto rifornimento di gasolio allo stesso distributore poco distante dal punto in cui si erano fermate. Le immediate indagini hanno permesso, anche a seguito di controlli presso i distributori della zona e di esami in laboratorio di campioni di carburante prelevato presso gli impianti, di individuare quale responsabile della frode il gestore di uno dei distributori dislocato al chilometro 3,450 sulla medesima Statale. Infatti, gli esami di laboratorio hanno permesso di accertare il sistema di frode: il gasolio è risultato annacquato quanto erogato dalle pistole di rifornimento conteneva per il 15% acqua. Il gestore del distributore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Nola per frode in commercio e violazione della norme di settore sulle accise. Inoltre. sono sequestrate 2 cisterne contenenti 25.000 litri di gasolio e 12 pistole erogatrici.
Agli automobilisti la guardia di finanza consiglia di segnalare prontamente episodi come questi, anche perché, come nell’attività appena descritta, ai malcapitati é stata assicurata la riparazione dell’autovettura ed una forma di rimborso per i disagi patiti. Inoltre i militari, per evitare di essere truffati, consiglia di controllare sempre la corrispondenza tra il prezzo esposto all’esterno del distributore e quello riportato sulle colonnine. In generale, prestare attenzione a prezzi di carburante eccessivamente bassi rispetto alla media anche in questo caso e possibile segnalare l’anomalia riscontrata alla Guardia di Finanza, per procede poi agli opportuni accertamenti.
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