Stazione Vesuvio Est: le Deputate del MoVimento 5 Stelle, Virginia Villani e Silvana Nappi hanno presentano un’interpellanza al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili per chiedere di prevedere il finanziamento di questa opera con i fondi del Recovery Plan per lo sviluppo di trasporti e infrastrutture nel Sud Italia o almeno di inserire l’opera nella seconda parte del Decreto Sblocca Cantieri, tra quelle da commissariare.
“Da diverse settimane siamo in contatto con alcuni esponenti dell’associazione “Poggiomarino Siamo Noi” e con i sindaci del territorio dell’Agro Sarnese Nocerino – Vesuviano per trovare insieme una soluzione che porti finalmente alla realizzazione della Stazione Vesuvio Est.
Abbiamo fatto una serie di incontri, siamo in contatto con funzionari di RFI e con il Ministero per sollecitare la realizzazione di un’opera che ha ormai 15 anni di vita ma che è ancora tanto attesa dai nostri territori.
Il nostro obiettivo, per cui ho deciso insieme alle colleghe Silvana Nappi ed Elisabetta Barbuto ed altri 20 parlamentari di presentare un’interpellanza al Ministro Enrico Giovannini, è la necessità di inserire l’opera nell’ambito del Recovery Plan.
Sarebbe una vera svolta per il nostro territorio, un volano di sviluppo economico e turistico per tutta la zona dell’Agro Sarnese Vesuviano” a dirlo, la Deputata del MoVimento 5 Stelle, Virginia Villani.
“La storia della Stazione Vesuvio Est parte nel 2007 quando la Regione Campania, insieme a RFI, bandirono un concorso di idee per la realizzazione di una stazione di interscambio tra la linea alta velocità a Monte del Vesuvio e la linea regionale Eav Sarno – Poggiomarino. Nel 2017 l’opera fu inserita nel contratto di programma 2017/2021 tra MIT e RFI: le risorse intercettate provengono dal Fondo di Coesione e Sviluppo, per un importo pari a 35,5 sui circa 60 milioni necessari per la completa realizzazione dell’opera. Nel 2020, nell’aggiornamento del contratto, il progetto ha subito un taglio di 10 milioni e risulta attualmente finanziata per un importo pari a 25,5 sui circa 60 milioni necessari – spiega la Deputata Nappi – Ad oggi, l’intervento è in fase di progettazione preliminare e presenta numerosi vantaggi: è infatti, un progetto moderno, poco impattante e di grande sostenibilità ambientale e paesaggistica. Se è vero che l’opera di fatto prevede costi finali di circa 60 milioni di euro, l’indotto economico che si creerebbe intorno ad essa sarebbe di gran lunga superiore all’investimento”.
“E’ indubbio che i risvolti in termini economici e turistici sono eccezionali. Basti pensare che il progetto prevede una stazione di interscambio nell’area tra Sarno, Striano, Poggiomarino e tutto l’Agro Sarnese Vesuviano: garantirebbe ai passeggeri della nuova linea ad alta velocità, collegamenti diretti con i maggiori centri turistici della Valle del Sarno, grazie al collegamento diretto con la linea regionale Eav Sarno – Poggiomarino, che consentirebbe agevolmente di raggiungere il Parco archeologico di Pompei, il Parco Nazionale del Vesuvio e la penisola sorrentina in meno di un’ora e mezza da Roma – dichiara la Deputata M5S Virginia Villani- Inoltre, la Vesuvio Est garantirebbe un collegamento diretto con altri siti minori, come il Parco archeologico di Longola a Poggiomarino, le ville di epoca romana di Terzigno, i musei di Boscoreale ed Oplonti, i borghi e l’area archeologica di Sarno e dell’Agro Sarnese Nocerino. Oltre all’intersezione con la linea regionale Eav, la Vesuvio Est si troverebbe a solo 1 km dall’autostrada A30 Caserta – SA con gli svincoli autostradali di Sarno e Palma Campania e dalla Strada Statale 268 “del Vesuvio” che collega tutti i comuni dell’hinterland vesuviano da Napoli fino ad Angri, dove è stato realizzato il casello autostradale che collega tale arteria all’autostrada A3 NA/SA. Non è un caso infatti, che tutti i sindaci del territorio e numerose associazioni, stanno muovendosi per promuovere il progetto e riportare all’attenzione delle autorità competenti la sua concreta realizzazione che soddisfa le aspettative della cittadinanza e delle istituzioni locali. Io stessa sono in contatto costante con loro per portare insieme avanti questa importante battaglia di sviluppo in un territorio difficile e dalle grandi potenzialità”.
L’opera, come si legge nell’interpellanza a prima firma della Deputata Villani potrebbe accedere anche alle risorse del Recovery Plan: “Tale investimento sarebbe prezioso in questo momento storico. Per lo sviluppo della Stazione Vesuvio Est infatti, le infrastrutture sono già esistenti, sia la linea a Monte del Vesuvio, sia la linea regionale Eav, entrambe elettrificate e di recente realizzazione. Queste caratteristiche farebbero facilmente rientrare l’opera in uno dei vincoli decisivi del Next Generetion EU, migliorando sensibilmente trasporti e infrastrutture nel Sud Italia – spiega la Deputata Elisabetta Barbuto della Commissione Trasporti – All’interno della bozza di Recovery Plan, è previsto un forte investimento sulla metropolitana regionale Eav su cui tale opera insiste e sul capitolo destinato direttamente al potenziamento e alla realizzazione di nuove stazioni della linea ad alta velocità. “Ecco perchè abbiamo chiesto al Ministro competente di inserire anche questo progetto tra quelli realizzabili con le procedure e le risorse del Recovery Plan tenendo conto anche della volonà del gestore ferroviario, RFI di voler collegare in maniera efficiente e funzionale le linee veloci con altre linee di interesse nazionale e locale. Infatti, nella previsione di un rafforzamento e di un prolungamento della linea veloce verso Reggio Calabria e Bari, il nodo ferroviario di Napoli avrebbe la stessa funzione di smistamento per il Sud che Milano ha per il Nord: da Napoli partirebbero entro pochi anni tre direttrici (Roma, Bari e Reggio) senza considerare il collegamento che si realizzerebbe tra la linea veloce Salerno – Reggio Calabria con Potenza e Taranto, passando per Matera. Si tratta di una mole di viaggiatori che la sola stazione centrale di Napoli e Afragola, non riuscirebbero a sostenere. “La Stazione Vesuvio Est sarebbe la soluzione giusta e rappresenta per l’area dell’Agro Sarnese Vesuviano un’occasione che non possiamo perdere!” conclude l’on. Virginia Villani.
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