Somma Vesuviana. Soluzioni per rendere più sicura la “strada della morte”. Ieri mattina un vertice in Prefettura tra i sindaci dell’area vesuviana ed il prefetto Alessandro Pansa, ha stabilito nuove regole per la sicurezza degli automobilisti che quotidianamente la percorrono. Intanto è stato deciso che ci sarà un maggiore controllo dell’arteria che congiunge Napoli con l’area dell’agro nocerino sarnese, attraversando tutta l’area vesuviana. Le pattuglie delle forze dell’ordine, carabinieri, polizia, guardia di finanza e polizia municipale potranno presidiare in più punti gli svincoli di entrata e uscita dalla 268, un sistema di prevenzione che dovrebbe scongiurare la guida pericolosa che molti effettuano lungo la strada in questione. L’Anas si è poi impegnata a sistemare lungo la statale delle bande sonore per limitare la velocità, causa di gran parte degli incidenti che si sono verificati negli ultimi quindici anni dando così il drammatico appellativo di strada della morte alla 268, quattro vittime soltanto dall’inizio del 2010. In più l’Anas, che è l’ente che gestisce la manutenzione della statale, sistemerà anche degli avvisi luminosi nei tratti considerati più a rischio a causa della scarsa visibilità. Spesso, infatti, gli automobilisti hanno segnalato come sia difficile notare alcuni svincoli e questo ha causato scontri e tamponamenti. Infine, la decisione del prefetto Pansa è anche quella che negli anni i sindaci dell’area vesuviana avevano più volte sollecitato. Si tratta della possibilità da parte dei Comuni di poter far installare lungo la statale gli autovelox. Un sistema per la rilevazione dell’alta velocità, che avrà lo scopo di far limitare notevolmente chi schiaccia l’acceleratore senza nessun accortezza. Proprio il modo di guidare di automobilisti sconsiderati ha causato la gran parte degli incidenti ed era il punto su cui si battevano sia i cittadini che gli stessi amministratori. Un incontro, insomma, quello di ieri che segna un punto di svolta nella storia drammatica della strada, ma ci sono ancora molti aspetti da rendere operativi. Come giustamente fa notare il sindaco di Somma Vesuviana, Ferdinando Allocca. “Sono soddisfatto”, spiega, “si tratta di provvedimenti importanti, ma non dobbiamo dimenticare altri aspetti che più volte abbiamo sollevato. Io per primo, ho chiesto al prefetto Pansa di discutere di sicurezza quando l’incontro fissato con le amministrazioni riguardava soltanto i troppi rifiuti sistemati lungo la strada statale. Ma non basta. Chiederò all’Anas dettagli e rassicurazioni riguardo i tempi di realizzazione del raddoppio delle corsie. Resta, infatti, quello l’unico sistema per risolvere l’emergenza della strada statale una volta per tutte”. Intanto lunedì prossimo in Prefettura ci sarà una nuova riunione, questa volta riguarderà soltanto i vertici provinciali delle forze dell’ordine coinvolte per stabilire turni e metodi dei controlli da attivare sulla statale. Intanto, resta alta l’attenzione dei cittadini sulla pericolosità della strada. Dopo i morti della metà di gennaio sul social network Facebook sono nati due gruppi per raccogliere l’indignazione e la voglia di reagire, il “Comitato per la riqualificazione della statale 268” e “Basta morti sulla statale 268!”. E tutti sottolineano la guida pericolosa come causa della maggior parte degli incidenti e in gran parte vedevano nei maggiori controlli delle forze dell’ordine e negli autovelox una soluzione. La notizia del vertice di ieri va così incontro a parte delle loro richieste.
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