Somma Vesuviana. La paura provata questa notte ancora non passa. Basta andare a via Piccioli nel centro storico Casamale di Somma Vesuviana per sentire parlare gli abitanti e rendersi conto di cosa è accaduto questa notte: un’auto con impianto a GPL è andata in fiamme e d ha rischiato di esplodere così come le tubature del Metano. “Stamattina potevano esserci almeno 50 bare al Casamale”, raccontano ancora provati dalla lunga notte svegli, “l’auto distrutta dalle fiamme aveva l’impianto GPL ed era attaccata alla centralina del Metano e delle tubature. Ed i vigili del fuoco sono rimasti fino all’alba, dopo aver spento l’incendio, per raffreddare le tubature ed evitare che esplodessero”.
L’incendio che ha distrutto la Lancia Y è cominciato poco dopo le 23 davanti a diverse abitazioni e i residenti hanno subito dato l’allarme chiamando pompieri e carabinieri. Si tratta, con molta probabilità, di un incendio doloso prima che cominciassero a divampare le fiamme in molti hanno sentito un botto.
“Le auto devono essere tolte dal borgo non possiamo morire per la negligenza altrui”, continuano gli abitanti di via Piccioli, chiedono sicurezza, “il sindaco Salvatore Di Sarno deve assumersi le sue responsabilità. Sono anni che ci dice che farà entrare in funzione la Ztl e quando? Quando morirà qualcuno perché investito, perché l’ambulanza non riesce a passare o come stanotte in una esplosione? Non abbiamo dormito tutta la notte, eravamo terrorizzati”. Non si stenta a crederlo, la paura è evidente anche questa mattina. Una situazione che merita controllo. La sosta nel centro storico va regolamentata seriamente prima che accada qualcosa di irreparabile. A quel punto saranno inutili i proclami ascoltati negli ultimi 4 anni da parte del sindaco e della sua giunta.
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