sabato 23 Novembre 2024
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Marigliano. Sorrentino promette:”Taglierò del 50% i costi della politica”

MARIGLIANO- Ci riprova Sebastiano Sorrentino nuovamente candidato sindaco del centrosinistra, a sostenerlo  Pd, Campanile, Uniti per Marigliano, Marigliano domani e Impegno civico. Imprenditore dal 1969 nel settore della lavorazione marmi, il suo ingresso in politica avvenne con l’elezione al consiglio comunale di Marigliano in lista con Democrazia cristiana. Nel 1995 fu consigliere regionale, riconfermato nel 2000 e nel 2005.

Perché ha deciso di candidarsi a sindaco?

La mia candidatura accoglie e sostiene la volontà di tutti quei cittadini che ci vogliono impegnati nella competizione elettorale per sconfiggere il centro destra che ha governato male Marigliano. La coalizione che si è fidata della mia persona è alternativa al modello politico del centro destra ispirato dai cugini Russo.Vogliamo, senza alcun compromesso o collusione con esso, sconfiggere il fallimentare modello politico di chi ha amministrato il nostro territorio mortificandolo con scelte dissennate.Voglio lasciare a casa chi ha agito senza idee strategiche, ha procacciato privilegi agli amici, ha preso in giro la gente con annunci di progetti mai portati a termine e non ha migliorato la nostra qualità della vita.Il desiderio di superare carenze, inefficienze, inefficacia della fallimentare passata amministrazione ci motiva a   proporci alla guida politica e amministrativa in un percorso di discontinuità programmatica. Una proposta promossa dal Pd e dagli alleati di coalizione e per essi ho il dovere di impegnarmi con spirito di servizio mettendo a disposizione la mia personale esperienza. Gli alleati, in modo convinto, hanno fatto una scelta di campo netta senza aver inseguito soluzioni di comodo, con essi siamo unti e determinati a cambiare pagina alla disastrosa storia recente di Marigliano.

Quali saranno le priorità in caso di vittoria?
“La mia assoluta priorità è l’impegno a non mortificare la città, come troppi politici hanno fatto. Non voglio accodarmi a quella parte della classe politica che, con tanti spot pubblicitari per progetti poi irrealizzati o irrealizzabili, vendono chiacchiere ai cittadini. Voglio assicurare tutti che adotterò un metodo di governo, chiaro, trasparente, efficace ed efficiente partendo dai punti programmatici, dando soprattutto ascolto alle istanze che vengono dalla comunità che, oggi, sono usate per propaganda dal M5s o per essere oggetto di false promesse da parte del centro destra”.

Quanti candidati sono e qual è la loro età media?

“Della lista dei 24 candidati del Pd sottolineo i segni particolari che la contraddistinguono, evidenzio che l’età media dei candidati è di 41 anni e ci sono 11 donne in lista. Professionisti e studenti. Ci  sono  candidati  ricchi  di  esperienza  amministrativa  e  di  entusiasmo  giovanile,  poi  all’ attenzione dell’elettorato c’è tanta capacità e sensibilità femminile, una preziosa ricchezza ed opportunità per tutti”.

Con quali criteri sono stati scelti i candidati?

“Abbiamo  costruito  la  lista  del  Pd  riconoscendo  il  prezioso  lavoro  di  chi  ha  maturato  già  esperienza nell’ amministrazione, candidando 5 consiglieri uscenti da passate consiliature Comunali. Abbiamo presentato il capolista, quale segno concreto dell’unità del partito democratico nel perseguire la vittoria elettorale come seria alternativa ai “populismi” del centro destra e del movimento 5 stelle. Questo testimonia un Pd vivo che, alla fine di un complesso confronto dialettico interno, sa essere coeso nell’ obbiettivo di sconfiggere chi della dialettica politica non sa che farsene per obbedire solo a un padrone. Il Pd, forte delle proprie capacità e sensibilità politiche, nell’ ultima legislatura si è prodigato per denunciare e dimostrare l’assoluta incapacità di governo dell’amministrazione Sodano. Pertanto, per il bene del paese ormai allo stremo, abbiamo ispirato la scelta dei candidati valorizzando nella scelta il possesso di cultura, capacità di impegnarsi nel lavoro e l’attitudine alla partecipazione. Abbiamo cercato e rappresentato pluralità di idee e di esperienze che si confrontano, per la crescita della responsabilità che ciascun candidato ha nel chiedere consenso. Il fine è determinare una compagine di governo capace di portare lo sviluppo solidale e sostenibile nella città, che sappia cambiare pagina alla storia della umiliante inefficiente amministrazione pubblica ereditata”.

Come sceglierete gli eventuali assessori?

“La scelta degli assessori sarà una mia responsabilità, ma avverrà al termine di un processo di valutazione politica tra gli alleati, è evidente che sarà perseguita la capacità di governo dei processi decisionali. La funzione dell’assessore presuppone senz’ altro il possesso di adeguate conoscenze e competenze nelle materie delegate, ma la sola competenza tecnica non garantisce efficacia ed efficienza di governo. Occorre anche attitudine al lavoro collegiale, perché gli assessori devono sentirsi parte di una squadra e devono saper indirizzare il lavoro di quanti poi le scelte politiche assunte devono attuarle nel concreto. Pertanto la giunta, con il valore aggiunto della delegazione di donne, deve rappresentare l’armonia e l’equilibrio al massimo grado possibile tra competenza tecnica e capacità decisionali di natura politica. Le materie e le problematiche da affrontare sono tante e realmente complesse che la giunta non può essere presentata ora con superficialità o con ipotesi precostituite. E’ più onesto rappresentare agli elettori che la Giunta sarà forte ed efficace se frutto dell’esatta conoscenza del terreno di azione in cui dovrà operare per scegliere chi può affrontare con successo il compito affidatogli”.

I punti chiave del suo programma elettorale

“Incentivare l’artigianato e il sistema produttivo locale, ridisegnando il P.I.P. e adottando un nuovo regolamento, fermeremo le speculazioni, rispetteremo ambiente e memoria storica, cercando l’equilibrio tra spazi pubblici e privati, regolamenteremo il traffico, daremo un uso pubblico alle aree dismesse riqualificate e promuoveremo nuove e sostenibili forme di mobilità. Creerò un fondo integrativo con il taglio del 50% delle indennità di sindaco e assessori, recupereremo servizi ed infrastrutture (teatro, strutture sportive, wi-fi libero ecc), agiremo per liberare la terra dai fuochi, ridefiniremo l’assetto idrogeologico del territorio e del ciclo integrato delle acque, di concerto con autorità tecniche e amministrative comprensoriali per agire abbandonando ogni forma di improvvisazione. Riformeremo la burocrazia, attueremo strategie per un uso ragionato di risorse per eventi culturali, e politiche volte a realizzare occupazione qualitativa e duratura, vigileremo e denunceremo ogni infiltrazione della criminalità organizzata e coinvolgeremo la comunità nel concorrere a definire le scelte e i tempi di azione del futuro governo, attraverso la promozione della partecipazione civica attiva”.

Perché i mariglianesi dovrebbero scegliere lei?
“Non sono portatore di interessi precostituiti, chiedo il consenso affinché il lavoro di quanti mi affiancano possa portare a cambiare pagina alla fallimentare storia recente della città di Marigliano. Possono  scegliermi  perché  non  sono  causa  di  tutti  i  fallimenti  che  abbiamo  ereditato  dalla  passata amministrazione. Con umiltà, metto a disposizione della mia città l’amore che le porto: vogliamo migliorare la qualità della vita dei mariglianesi e dare una prospettiva di sviluppo alle future generazioni!”.

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