Ieri mattina vi è stato un sopralluogo al cantiere della Agrimonda, una ex fabbrica di fitofarmaci che si trova al confine tra Marigliano e Mariglianella, era presente Salvatore Micillo, Sottosegretario di Stato per l’Ambiente e la tutela del territorio e del mare, eletto alla Camera dei Deputati con il MoVimento 5 Stelle.
L’incontro ha visto la partecipazione di diversi esponenti del MoVimento 5 Stelle, forza politica da sempre particolarmente attenta alle tematiche ambientali, e di autorità locali. Tra i presenti, oltre al Sottosegretario all’ambiente Salvatore Micillo, che si è scusato per i disagi che da oltre vent’anni vivono i cittadini del posto, vi erano il senatore Raffaele Mautone (M5S), Felice Di Maiolo sindaco di Mariglianella, il referente della ditta incaricata di rimuovere i rifiuti dal cantiere, Pina Principato, consigliere comunale di Mariglianella per il MoVimento 5 Stelle, Francesco Capasso, consigliere comunale M5S di Marigliano e consigliere alla Città Metropolitana di Napoli, Gennaro Saiello, capogruppo del MoVimento 5 Stelle al consiglio regionale della Campania, che ha sollecitato la visita del Sottosegretario Micillo.
“Progetto deficitario, cronopragramma non rispettato e a farne le spese ancora una volta sono i cittadini che da 23 anni chiedono la bonifica di Agrimonda”, ha affermato Francesco Capasso consigliere comunale di Marigliano e consigliere in Città Metropolitana di Napoli del MoVimento 5 Stelle. “Tuttavia sono fiducioso, e convinto che l’impasse generato da una progettazione a dir poco lacunosa da parte della Regione Campania, possa essere superata grazie l’interessamento del Sottosegretario all’ambiente Salvatore Micillo”
Una situazione di stallo che va avanti da oltre 20 anni, dopo l’incendio della Agrimonda, in attesa di una bonifica che ancora deve avvenire. Senz’altro ammirevole lo spirito con cui il governo, rappresentato dal Sottosegretario all’ambiente Salvatore Micillo, ha approcciato al problema. Il sottosegretario, il primo a giungere sul posto alle 8:30 del mattino, chiede di fare da parte le polemiche in questa fase e di “mettere l’ambiente e la salute dei cittadini in primo piano”.
Le preoccupazioni di chi vive da oltre vent’anni con quel disastro ambientale di fronte casa sono enormi. Giunti sul posto si rimane colpiti da un forte odore acre ed è invevitabile porsi domande sulla vivibilità della zone oppure su eventuali patologie che potrebbero sorgere in seguito alla inalazione continuativa di queste sostanze.
“La vicinanza di un rappresentante di governo su una terra martoriata come la nostra è stata importantissima, per far sì che sì accelerino le opere di rimozione e messa in sicurezza di un sito che da anni costituisce una fonte di inquinamento per il comune di Mariglianella e Marigliano” – afferma Pina Principato consigliere comunale M5S di Mariglianella – “La bonifica è un nostro diritto ed è un dovere dei politici intervenire!”
In tutto questo il sindaco di Mariglianella ha ricordato ai presenti che le autorità hanno affermato che i valori sono nella norma, bisognerebbe aggiungere che questi rifiuti dovevano essere spostati in un impianto di Milano e se sono ancora nella Agrimonda è perché pare che il titolare dell’impianto milanese abbia rinunciato a ricevere il carico.
Alla base di questo mancato trasferimento di rifiuti ci sarebbe un valore troppo elevato di ammoniaca, che avrebbe preoccupato i cittadini che vivono nei pressi dell’impianto di Milano al punto da far intervenire i Carabinieri del Noe.
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