Somma Vesuviana. “A Carnevale ogni scherzo vale”. Appunto scherzo, non il tradizionale, quanto barbarico, lancio di uova marce che puntualmente ad ogni Carnevale i cittadini di Somma Vesuviana devono subire. E a nulla è servita l’ordinanza sindacale, emessa venerdì scorso, con la quale il primo cittadino Ferdinando Allocca ha vietato la vendita di uova e farina ai minori, pena multe salate ai trasgressori che potevano arrivare fino a 100 euro. Il centralino degli uffici della locale polizia municipale è stato preso d’assalto fin da lunedì mattina, quando sono cominciate le prime segnalazioni di bande di ragazzi “armati” di uova e farina. E purtroppo ieri il bollettino è stato ancora peggiore. Difatti fin dalle prime luci dell’alba i vigili urbani hanno ricevuto segnalazioni dai cittadini finiti nelle mire delle “goliardiche” bande. Dalla Circumvallazione, a via Allocca, da via Colle alla centralissima Via Aldo Moro, da via S.Sossio a piazza Trivio. Insomma tutto il territorio sommese, è stato interessato da questo increscioso atteggiamento che solo per caso non ha avuto risvolti come quelli dello scorso anno. Allora una donna, già con gravi problemi di salute, fu assalita da un gruppo di vandali i quali le riempirono l’auto, compresi gli interni, di uova, farina e schiuma. Solo il tempestivo intervento di alcuni vigili urbani salvò la donna che, sotto choc, fu assistita dagli stessi uomini del comando. Non è andato meglio nei paesi limitrofi. Scene di “guerriglia urbana” sono state segnalate anche a Sant’ Anastasia, ad Ottaviano, a S.Giuseppe e più in generale in tutti quei paesi della Provincia in cui il Carnevale non è una festa pubblica con tanto di carri tradizionali e sfilate in maschera.
Gaetano Di Matteo
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