Somma Vesuviana. Mentre quel poco di dibattito politico cittadino si arroventa sul fatto che la Giunta sommese non abbia nemmeno una donna al suo interno (ci sarebbero gli estremi per un ricorso al Tar, ma chi se ne dovrebbe occupare?) continuano le grandi e piccole manovre in vista delle prossime elezioni amministrative del 2013. Naturalmente in politica un anno e mezzo rappresenta un’era geologica, ma è curioso osservare come lentamente Partiti e Movimenti stiamo affilando le armi per strappare la poltrona di primo cittadino a Raffaele Allocca. Le prime attenzioni ovviamente sono rivolte alle opposizioni cittadine alla ricerca di una identità fin qui frammentata. La partita più delicata sembrano giocarsela i dirigenti di correnti e spifferi del Partito Democratico. I democrat infatti stanno lavorando all’ennesimo tesseramento cittadino anche se cominciano ad affacciarci sullo scenario locale i primi nomi che potrebbero essere candidati a ruolo di premier sommese. Due in particolare sembrerebbero i più attuali: Vincenzo Cimmino, ex socialista, che ha aperto i “seminari democratici sulla pubblica amministrazione” (a cui hanno partecipato davvero pochissime persone) ed Amalia (Mary) Maione, la pasionaria in prima linea nei referendum e nelle attività del Comitato per i beni comuni, sponsorizzata dalla corrente che fa capo a Vincenzo Romano. Il tutto in attesa di sapere la volontà dell’ala post-comunista ed ex Ds che fa capo al consigliere comunale Gino Cimmino. Un altro che punta ad introdurre nell’agone politico una donna candidato sindaco è il movimento Polis. Quest’ultimo, assestatosi in opposizione al centrodestra di Raffaele Allocca (ma con i Nello Tuorto boys mai dire mai), avrebbe coinvolto nella sua galassia di associazioni e fondazioni Maria Cira Angrisani. Anche se quest’ultimo nome dovrebbe, o potrebbe, fare da apripista a Giuseppe Di Palma, responsabile sommese dell’Associazione Nazionale Consumatori, che da qualche tempo si è avvicinato a Polis. Dove non si parla di nomi invece è nell’Udc. Il partito dello scudocrociato infatti ha aperto una sorta di tavolo di trattative per un eventuale futuro comune con il neonato gruppo politico della “Sinistra per Somma”. Allo stesso tavolo era stato invitato anche il segretario Pd Pietro Allocca il quale però non si è presentato. Ma le truppe non si stanno muovendo solo nel centrosinistra. Anche dall’area di centrodestra c’è un pochetto di vitalità. Il nome in auge in questo momento è quello di Pasquale Piccolo. L’ex Udc, preso atto del fatto che difficilmente potrà strappare il simbolo del Pdl a Raffaele Allocca, sta organizzando un movimento civico dove poter convogliare gli scontenti dell’”allocchesimo” di centrodestra. In mezzo a tutto e a tutti prende piede anche il “Movimento cinque stelle” di Beppe Grillo che vede in Tommaso Rea e Gennaro Scarpa i suoi animatori.
Gaetano Di Matteo
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