giovedì 19 Settembre 2024
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Somma Vesuviana, sgominata dai carabinieri banda di insospettabili minorenni che rapinava tabaccherie

DA IL ROMA DEL 30 GENNAIO
Somma Vesuviana. Di buona famiglia, incensurati e per la maggior parte minorenni che avevano trovato nelle tabaccherie di Somma Vesuviano l’eldorado da cui trarre facili guadagni attraverso le rapine a mano armata. A stroncare questa banda di malviventi, alle prese con una sorta di battesimo di fuoco nel giro della microcriminalità vesuviana, i carabinieri della locale stazione, coordinati dal comandante Raimondo Semprevivo e dal suo vice Alessandro Gambino. Con loro anche gli uomini della Compagnia di Castello di Cisterna guidati dal capitano Michele Dagosto. Oltre a Ferdinando Montella e a Giuseppe Liguoro, i due maggiorenni del gruppo, con i loro 19 anni di età, i militari hanno infatti messo i ferri ai polsi a F.R. F.M., entrambi minorenni con i loro 16 e 17 anni di età. Tutti e quattro risulterebbero studenti (gli ultimi due sembrerebbero regolarmente iscritti presso due istituti scolastici privati di Somma Vesuviana) e residenti a Pollena Trocchia. I novelli rapinatori sarebbero entrati in azione mercoledì scorso. Nel tardo pomeriggio infatti un tabaccaio di via Macedonia si sarebbe visto piombare nell’esercizio due giovani armati di pistola e con il volto coperto dai caschi. Mentre uno teneva in scacco il titolare dell’esercizio sotto la minaccia dell’arma, il complice prelevava dalla cassa circa 3mila euro e qualche migliaio di euro in gratta e vinci. Fuori, in attesa dei malviventi i due complici che a bordo di due potenti scooter, un SH Honda di color nero ed un Piaggio Liberty bianco, erano pronti a sfrecciare. Ed è stata proprio questo particolare, unito alle immagini delle telecamere di sicurezza dell’esercizio commerciale, che ha messo gli inquirenti sulle tracce della banda. Infatti nel controllo di routine del territorio effettuato dagli uomini dell’Arma non erano passati inosservati per le strade cittadine questi due scooter. Era solo questione di tempo. Venerdì nel tardo pomeriggio si è ripetuta la scena. Questa volta il gruppo ha colpito una tabaccheria di via Gobetti, in pieno centro a Somma Vesuviana. La dinamica è stata la stessa. Due scendono con il volto coperto ed armi in pugno e due invece attendono sugli scooter dalle targhe contraffatte. Il bottino del colpo questa volta è di “soli” di circa 3mila euro. E’ a quel punto che ripartono le indagini le quali si chiudono quasi subito. L’operazione è durata tutta la notte di venerdì ed alle prima luci dell’alba di ieri gli uomini di Semprevivo hanno sgominato la banda. Alla fine della perquisizione, gli inquirenti hanno ritrovato e sequestrato, oltre agli scooter, i caschi, i giubbotti anche i sacchetti nei quali i banditi mettevano il denaro dei colpi. Dei soldi però non è stata ritrovata traccia. Alla fine il reato contestato ai giovani è quello di rapina aggravata dall’uso di armi, queste ultime rivelatesi pistole scacciacani dalle quali erano stati tolti i classici tappi rossi, ed il coinvolgimento di minori. Minori finiti al centro di prima accoglienza dei Colli Aminei di Napoli, mentre Montella e Liguoro sono stati trasportati nel carcere di Poggioreale. La brillante operazione ha portato anche alla denuncia a piede libero di due giovani, S.A. (minorenne) e S.A. (maggiorenne), entrambi di Sant’Anastasia. Al momento gli inquirenti starebbero valutando il loro peso e la loro funzione all’interno della banda criminale.

Fonte foto: Rete

Gaetano Di Matteo

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