Somma Vesuviana. E adesso nessuno si offenda se Somma Vesuviana viene paragonata ad uno dei sobborghi violenti ed insicuri di certe metropoli mondiali. Terza rapina in meno di una settimana nella cittadina sommese pervasa ormai da un totale stato d’insicurezza e peggio ancora d’inadeguatezza a fronte di queste bande criminali che scorazzano ad ogni ora. L’ultimo colpo messo a segno è stato compiuto sabato sera nella farmacia sita nella centralissima via Roma. Un uomo è entrato armato di una pistola poco dopo le 20,30 ed ha intimato al farmacista di consegnargli tutto ciò che in quel momento era presente in cassa. Dopo aver arraffato i soldi (poche centinaia di euro) sotto lo sguardo terrorizzato di alcuni clienti è uscito fuori salendo a bordo di uno scooter guidato da un complice. La beffa maggiore da registrare in questo atto criminoso è che fino a poche decine di minuti prima c’era un vigilantes privato a sorvegliare l’esercizio commerciale. Come il vigilantes ha terminato il turno, in prossimità della chiusura della farmacia, i due banditi sono entrati in azione. Via Roma, nonostante sia una delle arterie principali di Somma e sempre molto affollata, non è nuova a questo tipi d’episodi. Rapine, scippi, furti con scasso l’hanno caratterizzata in questi ultimi mesi. Il tutto senza timore dei criminali i quali hanno agito a volto coperto, ma anche scoperto, di giorno come di notte.A questo punto sono allarmati oltremodo i commercianti che si sentono in trincea. Infatti come ci ha confermato qualcuno di loro ieri, durante il consueto ritrovo domenicale di piazza Trivio, si sentono talmente sotto pressione “che fa paura ogni persona che entra nell’esercizio e non ha una faccia familiare”. Il tutto senza che “in giro, di sabato sera, ci fosse un solo uomo delle forze dell’ordine per il centro”.
Gaetano Di Matteo
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