Somma Vesuviana. “Lo stato di calamità naturale”. Tanto ha richiesto il sindaco Raffaele Allocca, nella giornata di ieri, in una nota inviata agli Enti regionali e nazionali che si occupano dei disastri ambientali. Dopo il violento nubifragio che si è abbattuto sulla cittadina sommese, e non solo, venerdì scorso ora si fa la conta dei danni. E stando a quanto riferito dal primo cittadino questi sarebbero ingenti. “Facendo seguito a precedenti segnalazioni ed a seguito delle gravi perturbazioni meteorologiche della notte di venerdì 30 luglio 2010- ha scritto Allocca- che hanno determinato una grave avversa situazione climatica per la improvvisa ed imprevista combinazione della furia dì più eventi: quello atmosferico, eolico – ciclonico, geologico ecc., l’intero territorio comunale di Somma Vesuviana è stato sconquassato e flagellato con ingenti danni al patrimonio pubblico disponibile ed indisponibile, quello privato nonché alle colture ed ai raccolti, alle aree boschive e di verde pubblico. Si chiede pertanto di voler proclamare, per gli effetti della legge n° 364/1970, n° 185/1992 e LR n° 55/1981 e s.m.i., lo stato di calamità naturale per il territorio comunale di Somma Vesuviana”. In effetti già nelle prime ore della mattinata di sabato erano evidenti i danni provocati dalla tempesta abbattutasi sulla cittadina ai piedi del monte Somma. Strade ed abitazioni allagate e piene di detriti, tombini scoperchiati e condotte fognarie esondate. In via Aldo Moro un albero di grosse dimensioni si è curvato su se stesso a causa del forte vento. Il tronco divelto ha invaso l’intera carreggiata, impedendo la circolazione per un’intera mezza mattinata nella centralissima arteria sommese. Altri danni, fortunatamente solo a cose e non a persone, nel corso della serata, erano stati segnalati in molte zone della cittadina sia del centro che della periferia. In particolar modo la tempesta avrebbe danneggiato alcuni plessi scolastici della cittadina sommese. Da qui la richiesta dello stato d’emergenza e di una sorta di risarcimento danni da parte del primo cittadino Allocca.
Gaetano Di Matteo
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