Facciamo sì che il pubblico si sposi con il privato”. È questo il concetto che Raffaele Allocca ha esposto ieri mattina davanti ad alcuni degli imprenditori, delle sigle bancarie e delle associazioni locali. L’idea di partenza è stata quella di aiutare nell’organizzazione dei grandi eventi che interessano da tempo la cittadina ai piedi del monte Somma, ma per i quali non è mai nata una fondazione che potesse portare avanti facilmente i diversi progetti. Vengono citate tra le feste “storiche” del paese il Palio, la festa di S.Gennaro, quella dello Stoccafisso, la ormai celebre Festa delle Lucerne e la tanto discussa Festa della Tammorra. “Ma Somma non è solo ricca di tradizioni – ha aggiunto Allocca, andando avanti con il suo progetto – Abbiamo bellezze naturali, prodotti eno-gastronomici da riscoprire e rivalutare e reperti storici che ci invidiano anche all’estero, come la Villa Augustea”. Secondo il disegno del sindaco è proprio nel recupero di storia, tradizioni e gastronomia che dovrebbero investire gli imprenditori locali i quali, insieme alle sigle bancarie, saranno chiamati a formare una grossa organizzazione che potrà assicurare l’accesso a fondi sovra-comunali che permetteranno di fare di Somma una meta turistica a livello mondiale.
Qualcuno ha sollevato perplessità sulla forma che avrà quest’associazione, prontamente rassicurato dal sindaco: i dettagli legali saranno curati dai tecnici dell’amministrazione comunale, con i quali saranno organizzati altri incontri durante i quali poter affrontare il tema. “Fondazione, associazione, consorzio. Chiamiamola come ci pare. L’importante è che attraverso questa struttura si riescano a sfruttare le risorse del paese al fine di salvaguardare le vostre posizioni. E saranno proprio le grandi feste – ha assicurato Allocca – a far avere un ritorno economico a tutti”.
Appare chiaro che attraverso questo sistema l’imprenditoria e le sigle bancarie avranno un punto di incontro socio-economico con l’amministrazione, il tutto ben inserito nel programma che questa porta avanti dal 2008. Ed è anche vero che a gestire la festa dei Gigli, il premio Cimitile e persino il Palio di Siena sono proprio delle fondazioni. C’è da dire, però, che i meccanismi nati altrove sono ben lontani da quelli immaginati dal primo cittadino per la sua città, dal momento che vanno a toccare l’organizzazione di un determinato evento in un preciso momento dell’anno, con una certa specificità, a differenza del sistema che si intende portare avanti a Somma Vesuviana, che punta a radicarsi su ogni aspetto della vita sociale, politica, culturale ed economica del territorio.
Gennaro Addato
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