domenica 8 Settembre 2024
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Somma Vesuviana, ma dov’è finito l’assessore alla Cultura?

Somma Vesuviana. Presto, molto presto, il complesso monumentale di Santa Maria del Pozzo ritornerà ai suoi antichi fasti. Questo infatti è quanto emerso domenica sera, nel corso del “Concerto di Santa Cecilia”, organizzato proprio nella chiesa francescana sommese da Emanuele Coppola, direttore dei beni culturali della struttura. Ospite d’onore dell’evento: le immortali e sognanti note del maestro Ennio Morricone, interpretate dal complesso musicale dell’associazione Meridies di Nola diretto da Gaetano Crescenzo. Uniche concessioni, un tango di Astor Piazzola e l’ Ave Maria di Schubert a chiudere la serata musicale. A seguito del concerto c’è stata una sorta di conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sindaco Raffaele Allocca ed il capogruppo in Consiglio regionale dell’Udc Carmine Mocerino. Si potrebbe scrivere del nervosismo che, ad un certo punto, si è stranamente impossessato del primo cittadino e di alcuni suoi assessori e consiglieri. O della richiesta di “sinergie” tra le istituzioni invocata da Carmine Mocerino il quale, in questo momento, è l’unico che sembra avere le risorse e le competenze politiche per portare qualche quattrino (50 mila euro per Santa Maria del Pozzo e 80mila euro per la Villa del periodo augusteo) ai tanto acclarati ed un tantino svalutati (ma solo perché se ne parla molto, ma concretamente poi si fa molto poco) beni culturali sommesi. Anche se va dato atto al sindaco Allocca di essere riuscito a farsi garante dell’intero consiglio comunale e della sua giunta per il versamento di una mensilità dell’indennità di questi ultimi. Si perché, stando a quanto riferito dal primo cittadino, la sua amministrazione ha dato il la all’iter di raccolta del denaro promesso qualche mese fa su iniziativa dello stesso Coppola. E così questi soldi, quantificabili in poco più di 20 mila euro (cifra che potrebbe crescere se dovessero partecipare gli altri “nominati dalla politica: direttore generale e dirigenti comunali) a stretto giro partiranno i lavori del tetto.
In realtà vorremmo parlare del grande assente alla serata di domenica: l’ assessore alla cultura del Comune di Somma Vesuviana, Anna Cuomo. Persona perbene, gentile e pacata, ma assolutamente assente sul palcoscenico della cultura sommese. Una sorta di fantasma amministrativo il quale presta la sua professionalità, in genere solo ai lavori di giunta. Non un intervento pubblico degno di nota in un anno e mezzo di occupazione della poltrona di assessore. Non uno slancio per promuovere, di suo pugno, un’ iniziativa riguardante il frammentato mondo della cultura sommese. Non un cenno alle denunce che Coppola, a torto o a ragione, in modo proprio o improprio, lancia da diverso tempo a questa parte sul degrado di alcuni importanti segmenti dei beni culturali sommesi . Non una presa di posizione sulla questione dell’Antiquarium, di cui invece ha parlato il sindaco Allocca nel corso della serata, e del quale Fersen e laprovinciaonline si sono fatti promotori di una petizione (Il primo cittadino ha affermato di aver fatto richiesta presso il parco progetti della Campania per la sua istituzione. Anche se poi successivamente qualche addetto ai lavori ha fatto confusione tra il museo e l’Antiquarium). Non un rigo sull’opportunità di creare un circuito integrato alle visite guidate della Villa Augustea. Non una parola, positiva o negativa che fosse stata, sui fondi giunti dalla regione Campania per la Villa Augustea ed il complesso monumentale di Santa Maria del Pozzo. E così, quando il nostro sindaco Allocca afferma, in risposta ad una domanda da me posta, “che la lotteria è una sconfitta della politica “ (si perché quel diavolo del Coppola si è inventato una lotteria per racimolare fondi per il tetto della chiesa) ci permettiamo di dissentire. Nulla di personale caro sindaco,ma forse la sconfitta della politica sta nel continuare a tollerare l’ assenza della cultura istituzionalizzata e dell’assessore che a tutti gli effetti è stata investita per tirarne le redini.

Gaetano Di Matteo

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