Somma Vesuviana. E’ scattata, da qualche settimana, l’operazione “tolleranza zero” da parte degli operatori del Consorzio Urbania, la società che gestisce le strisce blu nel comune di Somma Vesuviana. Gli uomini della società torrese infatti hanno ricevuto l’ordine di non utilizzare più i consueti fischietti per avvisare gli automobilisti sprovvisti di tagliandino che sostano negli stalli per brevi periodi. Le multe in questo caso arrivano a 24 euro. L’atteggiamento degli operatori ha suscitato più di una polemica in città. Da un lato ci sono molti automobilisti ignari della nuova regola che per un caffè o per qualche commissione veloce si sono ritrovati sul lunotto il verbale; dall’altro ci sono i commercianti (anche se l’Ascom sulla vicenda non è ancora intervenuta ufficialmente) che lamentano questo improvviso cambio di atteggiamento del Consorzio Urbania, che da qualche anno gestisce gli stalli a pagamento nel comune sommese. “E’incredibile- racconta un cittadino che agita il suo verbale- che io sia stato multato per una sosta di pochi minuti. Ero sceso per un caffè, un semplice caffè, che alla fine mi è costato 24 euro”. Dello stesso tenore anche le lamentele di alcuni commercianti. “Già è difficile di per sé a causa della crisi- fa sapere una donna che gestisce una piccola salumeria al centro- poi ci si mettono anche gli operatori delle strisce blu. E’ assurdo che i nostri clienti, per delle soste che non durano più di qualche minuto, debbano avere anche la premura di recarsi al parcometro. E’ vero, un grattino minimo costa appena venti centesimi, ma il sistema usato fino a qualche tempo fa (il canonico fischietto n.d.r.) andava bene e non scontentava nessuno”. Qualche maligno ha affermato che il silenzio della politica cittadina, a fronte delle lamentele del pubblico, derivi “da una sorta di “compensazione” per la perdita di diversi stalli in piazza Vittorio Emanuele III da parte del Consorzio Urbania il quale si è visto sottrarre gli spazi delimitati dalle strisce blu dall’occupazione del suolo pubblico da parte di alcuni esercizi commerciali”. L’ipotesi però è stata smentita dalla stessa società torrese che in Italia gestisce oltre 370 parcometri e 20mila posti auto. “Abbiamo dovuto dar via i fischietti per una questione di quiete pubblica- fanno sapere dal Consorzio Urbania. Inoltre noi siamo tolleranti perché abbiamo raccomandato a chi sosta per pochi minuti di mettere in funzione le 4 frecce. I problemi reali sono altri” prosegue l’operatore interpellato. “Per esempio l’enorme quantità di tagliandi per gli invalidi che troviamo in ogniddove i quali sottraggono stalli a chi vorrebbe parcheggiare proprio fuori i negozi. Oppure l’atteggiamento degli automobilisti che, con la scusa della commissione con sosta di qualche minuto, lasciano le auto in sosta per molto tempo. Noi offriamo un servizio essenziale alla collettività, ma vorremmo che essa ci venisse incontro”.
Gaetano Di Matteo
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