Somma Vesuviana. Un’interrogazione rivolta al presidente della regione Campania Stefano Caldoro e all’assessore alle attività sociali Ermanno Russo per chiedere quali iniziative la Giunta regionale voglia attuare in merito alla questione “Ipab, opera Pia Cianciulli” di Somma Vesuviana. A firmare la richiesta il consigliere regionale Carmine Mocerino, capogruppo dell’Udc a palazzo Santa Lucia. “L’Opera Pia Cianciulli in Somma Vesuviana è una Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza e, come tale, soggetta al controllo della Regione” fa sapere nel documento Mocerino. “Esso” prosegue il consigliere scudocrociato sommese “sembra essere inattivo nel campo sociale, non essendo più in grado di perseguire lo scopo statutario (educazione e l’istruzione delle fanciulle del popolo e i soccorsi ai poveri infermi), avendo cessato ogni attività dal mese di giugno 2009”. A questo punto il consigliere centrista tira in ballo la valenza dell’Istituto sul territorio sommese ed il fatto che “il Comune di Somma Vesuviana si sia solo limitato a manifestare l’interesse all’acquisizione al proprio patrimonio del fabbricato sede dell’Istituto Cianciulli”. Poi l’affondo. “Perdurando l’inerzia dei soggetti legittimati a promuovere l’attivazione del procedimento di estinzione e protraendosi l’inattività nel campo sociale dell’Istituto Cianciulli, si sottrae, di fatto, alla fruizione collettiva e sociale un bene immobile che, per collocazione ed importanza, potrebbe rivestire una grande utilità sociale una volta trasferito al Comune interessato e destinato. L’immobile una volta trasferito al Comune interessato e destinato a scopi sociali, potrebbe eventualmente costituire lo spazio dove i giovani possano esprimere le proprie potenzialità creative, artistiche, musicali e culturali” è la proposta del capogruppo uddiccino.
Gaetano Di Matteo
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