martedì 24 Dicembre 2024
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Somma Vesuviana, il Tar da ragione ai vigili

Il tribunale amministrativo regionale accoglie il ricorso di due vigili urbani su un vecchio concorso mai portato a termine e sospende quello attuale dal quale sarebbero dovuti uscire quattro nuovi marescialli


Somma Vesuviana. Il concorso interno riservato ai vigili urbani di Somma Vesuviana, per la selezione di quattro nuovi marescialli, dovrà essere immediatamente sospeso. Così ha deciso il tribunale amministrativo della Campania a seguito del ricorso presentato da due vigili del comando sommese guidato dal maggiore Vincenzo Di Palma. Il ricorso, ricordiamolo, verteva sul fatto che nel lontano 2005 fu espletato un concorso uguale che non è stato mai portato a termine. Infatti nel 2005 l’allora amministrazione comunale, guidata dal sindaco di centrosinistra Vincenzo D’Avino, indisse un concorso per la copertura di tre posti di “Specialisti Vigilanza della polizia municipale- capi squadra”(ora maresciallo di polizia municipale). La prova scritta fu completata nel giugno dello stesso anno e per novembre anno era prevista la prova orale. Quest’ultima però non è stata mai espletata lasciando in sospeso quei vigili, tra i quali ci sono i due che hanno effettuato il ricorso, che avevano per l’appunto superato gli scritti. Ora giunge dopo circa un mese la sospensiva del Tar campano. Che ha motivato così la decisione: “Considerato che il ricorso, ad un primo esame sommario non appare privo di significativi elementi di fondatezza, atteso che l’amministrazione intimata, prima di indire una nuova procedura per la copertura degli stessi posti già precedentemente messi a concorso, avrebbe dovuto definire, con un atto espresso e motivato, la sorte della precedente procedura selettiva cui avevano partecipato i ricorrenti , rimasta invece secondo la prospettazione di parte ricorrente, sospesa sine die”. Vale a dire che l’attuale amministrazione guidata dal sindaco Raffaele Allocca avrebbe dovuto risolvere prima il nodo del vecchio concorso e poi indirne uno nuovo. Anche se lo stesso governo cittadino, ad opera del direttore generale Giuseppe Terracciano, sta cercando di capire come mai la vecchia Commissione esaminatrice “Ad oggi non ci abbia ancora fornito una motivazione sul fatto che sia passato tutto questo tempo senza che il concorso sia stato portato a termine”.

Gaetano Di Matteo

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