1) Politiche giovanili, progetti ed iniziative concrete:
Parlare di giovani, oggigiorno, significa parlare di speranza.
L’entusiasmo e l’energia che caratterizza le fasce giovanili sono l’elemento di partenza migliore affinché tanti bei progetti possano venir realizzati. Somma è una realtà complessa, dopo esser diventata sia Città metropolitana che Città d’arte necessita ancora di più rispetto a quanto si è fatto fino ad ora, di una presenza giovanile forte e compatta: presenza che la mia amministrazione intende incentivare e stimolare. Oggigiorno non si parla più di realtà cittadina, regionale o nazionale. I giovani sono sempre più orientati ad un futuro “lontano da casa” e questo può e deve essere gestito diversamente. Favorire le partnership con altre città nazionali e non, una informazione costante sulle iniziative europee tramite una loro attenta pubblicizzazione e spiegazione sono solo un esempio delle varie realtà che possono far capire ad un giovane di questa città la fitta rete a cui lui stesso appartiene.
Parlare di politiche giovanili e di progetti sarebbe inutile se io non facessi anche un riferimento alla compagine giovanile del territorio. E’ fondamentale che siano i giovani, in primis, ad essere partecipanti attivi delle iniziative per i loro coetanei affinché si possano generare delle attività di co-working tra loro e l’amministrazione e, per permettere a quest’ultima di conoscere e rispondere celermente ai bisogni dei cittadini.
2) Forum dei giovani di Somma Vesuviana, quale peso specifico nelle scelte amministrative.
Il Forum dei giovani è una realtà ben radicata nel nostro territorio ed è solo una delle tante espressioni dello spiccato associazionismo che raccoglie i giovani della città, con finalità dal forte impatto innovativo.
Personalmente credo che il Forum debba rivestire tanto un peso specifico singolarmente tanto un peso in relazione alle tante altre realtà associative presenti sul territorio. Dovrebbe fungere da punto di riferimento e da portavoce per favorire una cooperazione e forme di co-decisione con la nostra Amministrazione.
Funzionale potrebbe essere la creazione sotto l’egida del Forum di una “Tavola dei giovani” che, formata da rappresentanti dei diversi livelli associativi della città, potrebbe presentare periodicamente delle relazioni sullo stato dell’arte giovanile e magari gestire uno sportello d’informazione che possa rendere la partecipazione amministrativa attiva e reale incentivando il protagonismo giovanile.
3) Bene confiscato alla camorra e destinato al Forum dei Giovani di Somma Vesuviana.
La confisca del bene alla camorra è stato solo il primo passo al quale dovrà ,naturalmente , seguire una sua attivazione concreta come centro propulsore di attività dei e per i giovani. Questo argomento mi è particolarmente a cuore, considerando anche il nuovo progetto che riguarda la chiesa sconsacrata di Rione Trieste. Quest’ultima, donata alla città durante la precedente amministrazione dalla diocesi di Nola, diventerà un auditorium per i giovani del posto e non solo. C’è la possibilità che questi siano solo i primi due passi per la creazione di sedi distaccate nella città che fungano da centro d’aggregazione giovanile.
4) Giovani e disoccupazione, quali punti in agenda sono previsti per risolvere questo dannoso binomio?
I giovani della nostra città sono vittime di un periodo di profonda crisi occupazionale che investendo il nostro Paese ha avuto naturalmente anche delle ripercussioni nel piccolo della nostra città. Molto spesso mi trovo dinanzi a giovani che hanno perso la speranza di poter costruire un futuro “vicino casa” e a questo, soprattutto in un territorio come il nostro, può e deve essere smentito. Somma è una città che si fonda su tradizioni secolari, in primis a livello artigianale. E’ prioritario promuovere delle forme contrattuali tra i giovani e l’amministrazione investendo sulle loro aspirazioni e le loro capacità. Un primo passo potrebbe essere quello di creare un apposito sportello, magari all’interno del servizio Informagiovani già presente a Palazzo Torino, per mettere tutti a conoscenza delle possibilità imprenditoriali nell’area.
Favorire una partnership con le aziende che vivono e si sviluppano sul nostro territorio e creare tramite l’ausilio delle associazioni giovanili dei laboratori affinché determinati mestieri possano essere tramandati alle nuove generazioni. Insomma, fare della nostra tradizione la nostra forza.
5) Giovani e cultura, quali strumenti di stimolo affinché le fasce d’età più sensibili del nostro territorio comincino a riavvicinarsi al mondo culturale?
Personalmente sono molto fiducioso nei confronti delle iniziative culturali che popoleranno il nostro territorio, come è stato fatto fino ad ora grazie soprattutto all’iniziativa e all’entusiasmo dei giovani.
Uno strumento efficace lo rivedo, senza dubbio, nella valorizzazione del potenziale umano presente, ad iniziare dall’artigianato fino alla letteratura popolare. Ciò potrebbe essere realizzato tramite una incentivazione del servizio bibliotecario, predisponendo un’apposita area alla “cultura del Paese” come se fosse una sorta di passaparola generazionale permanente.
La creazione di un teatro permanente, già agli atti, permetterà di avere una sede stabile come “palcoscenico” per tutte le iniziative artistiche e culturali.
La diffusa presenza di famiglie straniere nella nostra città è da stimolo per un maggior confronto con le stesse, magari tramite la creazione di eventi culturali ad hoc che favoriscano la loro integrazione e stimolino un “gemellaggio” tra le nostre culture.
Infine come dimenticare il “gioiello” culturale della nostra città ovvero la Villa Augustea. Nella amministrazione precedente abbiamo dato l’assenso per continuare l’esproprio delle terre adiacenti agli scavi affinché l’avanzare dei lavori sia da incentivo per una maggiore valorizzazione e pubblicizzazione del sito archeologico in tutto l’hinterland napoletano e non solo.
Mi preme anche ricordare il progetto di “Cittadella Scolastica” che sarà allocata nell’area di proprietà comunale ubicata in via Giulio Cesare, per porre fine alla mancanza di aule necessarie ai plessi scolastici del territorio e per porre anche fine alle spese derivanti dall’affitto di locali presso strutture private.
6) Giovani e sport, quali prospettive?
Mi è d’obbligo su questa tematica riportare quanto è già agli atti, circa la creazione di una piscina comunale all’interno di uno spazio totalmente dedicato alle attività sportive.
Riguardo la piscina comunale, da allocare nel complesso industriale “Ex Simmons” in località Santa Maria del Pozzo, il suo progetto nasce per colmare una profonda lacuna della nostra città e per avere una struttura stabile per attività tanto didattiche quanto agonistiche. Il progetto prevedendo l’integrazione di tale area con un campo di pallavolo e uno di pallacanestro finirebbe per realizzare un vero e proprio centro sportivo nell’area di Santa Maria del Pozzo, vista la presenza anche dello stadio “F. Nappi”, della “Pista di pattinaggio” e dei “Campi di tennis”. Il progetto è stato già avviato dalla nostra amministrazione tramite contatti con il Credito Sportivo e con il CONI per definire l’iter procedurale e programmarne la realizzazione attraverso forme di finanza mista pubblico-privato, sempre nel rispetto sia della sostenibilità ambientale che dell’elevato livello di flessibilità d’uso.
7) Giovani e spazi urbani, quale futuro?
Gli spazi urbani sono oggetto di una fitta serie di progetti di riqualificazione, alcuni attuati e alcuni da completare, sul territorio.
Il trasporto pubblico sarà incentivato e migliorato, sia per collegamenti cittadini giornalieri (da e per le aree periferiche soprattutto) che per collegamenti in relazione al patrimonio storico-culturale della nostra città. L’idea è quella di creare anche delle “Tessere giovani” e “Tessere anziani” per incentivare l’utilizzo di mezzi pubblici tramite tariffe agevolate per i cittadini under 25 e over 65.
La riqualificazione urbana toccherà anche le diverse stazioni ferroviarie per un miglior smistamento ferro-gomma con i paesi limitrofi e le aree del centro città.
Infine voglio citare il progetto già approvato per la villa comunale “a tema” nell’area retrostante Palazzo Torino, nella quale sarà costruito anche un parco giochi per bambini.
8) Giovani ed Ambiente, come creare una nuova coscienza ecologista in una terra martoriata da anni di scempi ecologici sul territorio?
La questione ecologica è stata da sempre al centro dei miei programmi elettorali. Sin dal 2010 stiamo attuando la strategia “Rifiuti zero” e sono molto fiero dei risultati raggiunti in questi anni, ad iniziare dalla creazione dell’isola ecologica fino alla stima del 65% di raccolta differenziata sul nostro territorio. Parlare di coscienza ecologista significa riattivare quel sentimento d’amore per la propria terra, e da parte dell’amministrazione la volontà di creare momenti di sensibilizzazione giovanile è viva e forte. L’idea è da ricollegare a quella della cultura che ho esposto precedentemente e quindi alla volontà di creare laboratori permanenti che tramandino non solo la cultura artigianale della nostra città, ma anche la cultura “contadina” che rappresenta un patrimonio enorme della nostra popolazione. Magari questo potrebbe essere integrato con progetti formativi per la partecipazione attiva di alunni di scuole medie e superiori nonché di tutti i giovani della città.
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