domenica 22 Settembre 2024
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Somma Vesuviana: Il Forum dei giovani è partito tra sorrisi e qualche gaffe

Somma Vesuviana. Il Forum dei giovani sommesi fa un secondo passo in avanti verso la sua strutturazione definitiva. Ieri è stata la giornata della costituzione dell’assemblea che decreterà in seguito i propri rappresentanti. Ad aprire i lavori il sindaco della cittadina sommese Raffaele Allocca il quale ha ribadito, di fronte ad una platea attenta, curiosa e silente, il ruolo che il Forum, ed il fluido giovanile di cui è composto, hanno per la cittadina da lui amministrata. A ruota lo ha seguito la segretaria comunale Marialuisa Dovetto. Sarà lei, su esplicita richiesta di alcuni ragazzi, a farsi sia promotrice che garante, del sistema di regole da mettere in atto per disciplinare la costituzione degli organi governativi del Forum. Il resto è stato colore e dibattito. L’assemblea è composta da 275 nomi (non immenso come numero, ma in probabile crescita). Tra questi una parte, ancora da quantificare, è composta dalle associazioni del territorio le quali entrerebbero di diritto nel Consiglio. Assenti ingiustificati, a mio modo di vedere, alcuni segmenti importanti della cittadina che si occupano di giovani. Su tutti alcune sigle studentesche ed alcune associazioni che quando hanno l’occasione di istituzionalizzarsi, restano al palo (il perché poi si è curiosi di capirlo). Avranno modo e tempo di ritornare sui propri passi. L’informagiovani ha fatto “accademia”. Ha officiato il rito ed ha proiettato un video nel quale era raccolta la testimonianza di alcuni giovani che il Forum ce l’hanno. Montoro e Visciano, i cui giovani hanno portato la propria testimonianza, hanno forse una realtà meno complessa ed articolata di quella sommese, ma ciò non toglie l’onestà del loro sentimento nei confronti di questa istituzione e indispensabilità del Forum nel fazzoletto di terra ai piedi del Monte Somma. Non poteva mancare, in una serata meno elettrica rispetto a quelle dei giorni scorsi, qualche gaffe. La più lampante è stata quella dell’assessore alle politiche giovanili Raffaele D’Avino il quale, nel commentare i 275 iscritti, ha dapprima pronunciato un “speravo che fossero di meno” (cosa che sarebbe accaduta se non ci si fosse prodigati per allungare i tempi dell’iscrizione e portarli dal lunedì al giovedì) salvo poi giustamente correggersi con un “credevo che fossero di meno”. Alla fine di tutto c’è stato il dibattito nel quale sono emerse alcune scene divertenti di queste giornate di iscrizione al Forum. Forse quella a cui ci si sente di dare la palma come scenetta migliore è legata al “ragazzo dal cappellino bianco”. Si perché giovedì, per tutta la giornata, e venerdì per l’intera mattinata un ragazzo ha fatto da sentinella (con uno spirito di servizio al limite dello stoicismo visto l’acqua ed il freddo) su chi entrava ed usciva dalla biblioteca sommese un ragazzo con un cappellino bianco. A chi gli ha chiesto cosa ci facesse, e soprattutto perché stesse lì, ha risposto con un eloquente: “Mi hanno promesso il posto”. Se è quello fuori la biblioteca non lo so. Però qualcuno lo vada ad avvisare di potersene tornare a casa e che era tutto uno scherzo fattogli da chi lo ha messo lì. Di cattivo gusto, opinabile, stupido, senza senso, ma pur sempre uno scherzo (anche se ci verrebbe da dire a chi lo ha fatto prendere acqua e gelo: “La dignità degli uomini vale molto, molto, ma molto di più di un tozzo di pane. Se non ne avete rispetto, abbiatene almeno pietà”).

Nota a margine. La pagina del Forum nata su Fb non è quella ufficiale. Per aggirare l’ostacolo se ne potrebbe fare una dal titolo “Quelli che credono nel Forum”. Così magari chi vuol proporre idee ed arricchire il dibattito in modo civile e costruttivo potrebbe comunque partecipare.
Ultima cosa prima di togliere il disturbo: Ci si adoperi per dotare del Forum di un proprio marchio. Magari se già nella prossima assemblea di venerdì si portasse qualche proposta sarebbe davvero bello.

Gaetano Di Matteo

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