Somma Vesuviana. Ciò che resta della convulsa giornata vissuta ieri a Somma Vesuviana sono sei pini sui venti originari,e le lamentele di buona parte dei cittadini di via Milano che questi alberi se li sono visti segare sotto gli occhi. La protesta è cominciata verso le undici del mattino. E’ a quell’ora infatti che i residenti di via Milano, al richiamo del megafono dell’attivista civico Tommaso Rea,sono scesi in strada. “E’ un indecenza che vengano tagliati questi pini” racconta una signora accorsa sul posto. Signora che resta sbigottita quando apprende che, stando a quanto dichiarato dal sindaco Raffaele Allocca, sono stati proprio i cittadini residenti a chiederlo nel novembre del 2007. “Non è vero- tuona un residente- che abbiamo richiesto il taglio degli alberi. Questi ultimi sono diventati parte integrante del nostro territorio. Noi abbiamo richiesto solo la manutenzione dei marciapiedi e la potatura dei pini”. Quando poi tra i manifestanti è cominciata a circolare la famigerata petizione usata dal sindaco come scusa al provvedimento si è levato un coro unanime: “Queste firme non ci appartengono”. Difatti, come ci fanno notare i presenti “A fronte di quasi 700 residenti dell’area, la petizione porta meno di 60 firme”. Ad un certo punto, quando la ditta preposta ha smesso di tagliare gli alberi e si è ritirata di buon grado, la protesta si è spostata a palazzo Torino, cuore amministrativo della cittadina sommese. Qui si sono vissute vere e proprie scene di panico. Dapprima una telefonata anonima avrebbe allertato i carabinieri del fatto che alcuni manifestanti stavano aggredendo il sindaco Allocca. Poi giunti sul posto gli uomini dell’Arma hanno riscontrato che c’erano un centinaio di persone a protestare, ma in modo del tutto pacifico e senza che il primo cittadino fosse presente. Poi il colpo di scena. Ad un certo punto un gruppo di giovani del parco Fiordaliso, con lo stesso megafono, ha chiesto al primo cittadino che fine avessero fatto le promesse di riqualificazione dello stesso parco della scorsa campagna elettorale. Intanto dalla segreteria del primo cittadino, interpellata sulla questione dei pini, hanno fatto sapere: “A breve, in via Milano, sarà ripristriordinato l’asfalto e saranno piantate nuovi alberi che sopperiranno all’abbattimento di questi ultimi”. Il primo cittadino invece ha minimizzato la questione e la stessa protesta dichiarando che non era neanche presente all’accaduto. Inoltre “Quando sono arrivato da un’importante riunione ho trovato un megafono, un uomo ed un giornalista”.
Gaetano Di Matteo
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