sabato 21 Settembre 2024
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Somma Vesuviana, dopo il raid alla San Giovanni Bosco arrivano le telecamere

Somma Vesuviana. Oramai è diventata una lotta serrata contro i vandali che hanno sfasciato una parte della sede di piazza Vittorio Emanuele III della scuola media inferiore S.Giovanni Bosco di Somma Vesuviana. Una lotta che vede di fronte i soliti ignoti appunto ed il preside Francesco Del Giudice supportato dal Comune sommese. A meno di 24 ore dal fattaccio, nel quale sono stati letteralmente distrutti due bagni, due aule ed inficiate con della vernice diverse pareti, il tutto è stato ripristinato meglio di prima. Rimesse a nuovo le toilette, le aule, gli interruttori dell’elettricità. I termosifoni sono stati riposti al proprio posto e le porte d’emergenza forzate sono state . Il tutto con la massima celerità della ditta inviata dal Comune di Somma Vesuviana. Ciò che però resta è la ferita aperta per la serie impressionante di atti criminosi contro un istituto scolastico tra i più apprezzati dell’intera area vesuviana e che, con i suoi 900 iscritti, è sicuramente ai vertici dell’intera regione Campania. Ieri l’altro Del Giudice aveva scritto alle Istituzioni cittadine. Aveva descritto la scena che gli si presentava davanti come “una bolgia dantesca. Sembrava- recitava la missiva del preside- che uno tsunami si fosse abbattuto su quelle aule e sui quei bagni. Evidentemente la rabbia di questi ignoti era tanta e per l’ennesima volta l’hanno scaricato su cose utili alla collettività. Dura la conclusione della lettera. “Questi misfatti non sono degni di una società che si definisce civile”. Una società civile che non sembra essere stata toccata dalla brutalità dei raid che a ripetizione hanno coinvolto la San Giovanni Bosco. Difatti nessun organo rappresentativo dei genitori all’interno dell’istituto ha mostrato alcun interesse per la serie raccapricciante di atti vandalici. A tal proposito il sindaco della cittadina sommese, Raffaele Allocca ha annunciato che “Sarà, con ogni probabilità, organizzata una manifestazione affinché si scuotano le coscienze e venga riportato a galla quello spiccato senso civico di cui tutte le società civili devono dotarsi”. Sulle misure da prendere per garantire maggiore sicurezza alla struttura lo stesso primo cittadino è stato abbastanza netto: “Rinforzeremo la videosorveglianza installando delle videocamere in piazza. Oltre a questo, se il preside dovesse chiedercelo, potremmo fare un ulteriore sforzo per mettere degli allarmi ai piani inferiori”.

Gaetano Di Matteo

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