Somma Vesuviana. Stavano costruendo un immobile abusivo: denunciate due persone. A finire nei guai F.D.P, imprenditore agricolo di 58 anni e F.I. , un 34enne titolare della ditta che stava eseguendo i lavori. La particolarità del caso, l’ennesimo scoperto dai carabinieri di Somma Vesuviana, guidati dal maresciallo Raimondo Semprevivo, è che l’imprenditore titolare della ditta all’opera è il fratello di un consigliere comunale della maggioranza di centrodestra sommese guidata dal sindaco Raffaele Allocca. Entrambi dovranno rispondere di abusi edilizi, ma
il costruttore è anche ritenuto dai militari responsabile della
violazione della legge 81/2008 in materia di sicurezza sul lavoro.
Nel cantiere, infatti, gli operai non indossavano il casco protettivo
e le impalcature non erano state costruite secondo le leggi vigenti. Il blitz degli uomini dell’Arma è scattato nella mattinata di ieri in via Vignariello, strada della periferia sommese. Qui i militari hanno trovato intenti al lavoro tre operai, ed hanno accertato che stavano costruendo il secondo solaio di uno stabile che il proprietario stava facendo
realizzare adiacente alla sua abitazione. Alla richiesta dei
carabinieri il proprietario ed il costruttore non sono stati in grado
di fornire nessuna documentazione che attestasse la regolarità dei
lavori, così sono stati denunciati e lo stabile in costruzione è stato
sequestrato. Oltre alle denunce gli uomini della Benemerita hanno anche sequestrato l’immobile di circa 200metri quadri e gli attrezzi per i lavori che la ditta edile stava realizzando per un valore di 95mila euro. Lo stesso costruttore, il cui fratello sostiene il governo Allocca, avrebbe vinto una gara d’appalto del Comune, per la costruzione di una fogna in via Spiccicantorce del valore di ben 200mila euro.
Gaetano Di Matteo
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