Somma Vesuviana. Porta la firma dei consiglieri comunali Arturo Rianna, Luigi Aliperta Udc ed Alfonso Auriemma Pd il documento protocollato il giorno 30 giugno presso gli uffici comunali, che in calce sottolinea la richiesta di un consiglio comunale monotematico per discutere di emergenza idrica. Una richiesta sorta alla luce dei gravi episodi che ormai in questi ultimi quattro giorni sono andati in scena nella cittadina sommese. Uno stallo che ha visto cittadini disperati incatenarsi e protestare pacificamente per un diritto inviolabile, un sindaco quale il tricolore Raffaele Allocca, cercare un dialogo ed in contemporanea una soluzione con i responsabili della Gori, ed una soluzione, che solo dopo giorni, sembra essere arrivata, domenica pomeriggio con il ripristino dell’acqua. Insomma un atto infinito, di un odissea cittadina dove tra vittoriosi e vinti c’è ancora chi grida alla verità. Quello infatti che sembra non andare giù ai cittadini è la precisione con la quale ogni anno, immancabilmente, il servizio, viene sospeso. Si parla di guasti che però dopo giorni vengono “rattoppati”, responsabilità congiunte ed un emergenza che da Somma Vesuviana inevitabilmente finisce per abbracciare tutto l’hinterland vesuviano. Ora a chiedere chiarezza, dopo le proteste di questi giorni e i tavoli di incontro istituzionali, sono alcuni componenti della minoranza che hanno cosi espresso la necessità di dover discutere con tempestività sull’argomento “Abbiamo protocollato proprio ieri mattina un ulteriore richiesta – spiega l’esponente del Pd Alfonso Auriemma – rivolta al Presidente del Consiglio Di Sarno. E’ nostra intenzione chiedere chiarimenti nei luoghi preposti alla discussione di temi tralaltro che forse non piacciono a questa maggioranza. Abbiamo delle perplessità e soprattutto dei dubbi sorti anche perché questa maggioranza ha l’abitudine di parlare per cento bocche in mille posti diversi, siamo amministratori e le nostre responsabilità vanno assunte nei luoghi istituzionali”. Ma nessuno ostacolo dalla maggioranza che attraverso il capogruppo della Pdl Vittorio De Filippo spiega “è una richiesta lecita che inquadra senza dubbio un tema importante che interessa tutta la cittadinanza, ben venga discuterne in assise pubblica – commenta De Filippo – già ieri mattina l’ufficio di presidenza stava procedendo per fissare una data, mi auguro solo che i toni siano civili e che non sia solo un occasione per estremizzare sulla vicenda”. Insomma a conti fatti un solo obiettivo sembra essere comune per entrambi gli schieramenti, risolvere il problema dell’emergenza idrica e subito. Ma forse anche per questo lo scenario sembra essere inconsapevolmente uguale a quello del 2 Luglio dello scorso anno, quando sempre la minoranza locale propose una seduta monotematica che fu subito accolta, e anche in quell’occasione tante furono le proposte ma a distanza di un anno forse il problema non è quello di trovare una soluzione ma di capire se effettivamente la soluzione esista, naturalmente qualora si riuscisse davvero a capire qual è il problema: concetto contorto ma efficace.
Giovanna Salvati
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