giovedì 19 Settembre 2024
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Somma Vesuviana: Cade da una scala mentre lavora, muore a 58 anni

Somma Vesuviana. Ennesima morte bianca. Un altro nome va ad aggiungersi alla lunga lista che ogni giorno ricorda all’Italia uno dei suoi tristi primati. Questa volta a perdere la vita mentre si trovava al lavoro è stato Giovanni Figliola, 58 anni, di Somma Vesuviana. L’uomo, sposato e padre di quattro figli, era impiegato in un albergo ad Ischia e proprio sull’isola verde è avvenuto il grave incidente che gli è costato la vita. Cinque giorni fa stava lavorando ad alcune opere di manutenzione all’interno della struttura dove prestava servizio come tuttofare, pochi istanti, forse il caldo oppure un piede messo in fallo e Figliola è caduto dalla scala sulla quale si trovava battendo fortemente il capo in terra. Una caduta che ai soccorritori è apparsa subito gravissima, da qui la decisione dei medici di trasferirlo d’urgenza a Napoli. Per questo Figliola è stata trasportato da un’eliambulanza al Loreto Mare. Qui per quattro giorni ha lottato contro la morte, ma è stato del tutto inutile. Ieri nel pomeriggio la drammatica notizia è giunta nella sua abitazione in una traversa di via Giulio Cesare a Somma Vesuviana. La notizia si è subito diffusa tra amici e vicini della famiglia, che sono rimasti senza parole. Per quattro giorni avevano sperato che le drammatiche condizioni dell’uomo potessero miracolosamente migliorare, ma non è stato così. Per il momento non sarà possibile stabilire la data dei funerali. Sul corpo dell’uomo è stata disposta, dall’autorità giudiziaria, un’autopsia che dovrà chiarire, qualora, ce ne fosse ancora bisogno, le ragioni che hanno spezzato una vita ancora attiva. La morte di Figliola è la terza sul lavoro che avviene dall’inizio dell’anno nell’area vesuviana e nolana. La prima vittima il 14 maggio al Cis, in quell’occasione a perdere la vita mentre si guadagnava il pane era stato Salvatore Taurasi, 47 anni, originario di Napoli. Taurasi era un operaio addetto al facchinaggio che cadde, mentre era in servizio appunto, da un’altezza di tre metri e mezzo circa, in un magazzino del Cis, centro commerciale all’ingrosso, di Nola. In quell’occasione, come hanno accertato subito i carabinieri, l’uomo lavorava su una scaffalatura senza avere nessun tipo di protezione intorno a lui. L’altra vittima il 18 luglio scorso. A Pomigliano d’Arco morì folgorato Gennaro De Simone, 31 anni, di Casalnuovo di Napoli. L’uomo, titolare di una ditta per la manutenzione di impianti idrici, stava eseguendo alcune operazioni di manutenzione su una pompa idrica a casa di un cliente. Una lista che sembra non finire mai alla base di tutto, sempre la sicurezza e le norme che non vengono rispettate.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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