venerdì 20 Settembre 2024
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Somma Vesuviana, blitz dei carabinieri, sequestrato terreno in via Duca di Salsa

Somma Vesuviana.I carabinieri della locale stazione, coordinati dal maresciallo Raimondo Semprevivo, avrebbero effettuato un vero e proprio blitz negli uffici dell’ultimo piano di Palazzo Torino per richiedere alcuni atti relativi ad un fondo agricolo sequestrato, sempre nella prima mattinata di ieri, dagli stessi uomini dell’Arma. Il terreno di oltre 4mila metri quadri si trova in una traversa di via Duca di Salsa, proprio accanto all’attività commerciale di un consigliere comunale della maggioranza. Stando a quanto raccontato da alcuni testimoni presenti all’intervento della Benemerita, il sequestro del terreno sarebbe relativo all’utilizzo fatto dello stesso da parte della “Co.Ge.Fi.D. srl”, la ditta aggiudicataria dell’appalto da un milione e seicentomila euro per la realizzazione del faraonico parcheggio multipiano di via Dietro le Torri, proprio fuori le mura dell’antico borgo Casamale. Quest’ultima struttura vedrebbe la propria realizzazione intrecciarsi con il terreno preso in affitto dalla ditte edile e sequestrato dalle forze dell’ordine. Si perché nello spiazzale di via Duca di Salsa si erge una macchina tritovagliatrice, utilizzata per vagliare i rifiuti inerti provenienti dal parcheggio in costruzione. E qui, secondo indiscrezioni, nascerebbe l’inghippo. Infatti la tritovagliatura non potrebbe avvenire su di un terreno privato, per di più con destinazione agricola. Inoltre sembrerebbe, secondo gli spifferi giunti dalle stanze di Palazzo Torino, che ci sarebbe anche un’autorizzazione fornita a gennaio dall’ufficio tecnico del comune all’imprenditore. Si è al momento nel campo delle ipotesi, ma stando alle attuali norme in vigore l’autorizzazione per destinare un terreno al trattamento degli inerti derivanti da lavorazioni edili sarebbe a totale appannaggio della regione Campania. Da qui il sequestro preventivo del terreno da parte delle forze dell’ordine. Al momento gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sulla vicenda e dunque non se ne conoscono bene i tratti né tantomeno si sa se sia stato iscritto qualcuno nel registro degli indagati. Il progetto del parcheggio multipiano di via Dietro le Torri fu approvato con delibera di giunta numero 104 del 2003 dall’amministrazione di centrosinistra targata Vincenzo D’Avino e la gara d’appalto fu successivamente confezionata dal dirigente ai lavori pubblici (che nel frattempo ha lasciato il Comune sommese) nel febbraio del 2008, sotto il primo governo Allocca che di lì a poco cadde. E’ un opera che nelle intenzioni degli amministratori, con i suoi 150 posti auto e i 50 stalli per le motociclette, potrebbe risolvere l’annosa questione della sosta selvaggia nel borgo del Casamale.

Gaetano Di Matteo

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