Somma Vesuviana. E’ stato l’unico consigliere comunale di minoranza a non abbandonare l’aula consiliare venerdì scorso, nell’assise della discordia che ha probabilmente sancito l’ “onnipotenza” amministrativa del sindaco Allocca e della sua maggioranza. Lui non ci sta ad essere additato come trasformista dell’ultima ora e s’affanna a spiegare che ha principi su cui basa il suo agire politico. Stiamo ovviamente parlando di Pasquale Auriemma,medico odontoiatra, consigliere eletto nelle fila della lista Rianna, e poco dopo dichiaratosi indipendente.
Consigliere Auriemma, lei il salto della quaglia l’ha fatto oppure no?
Il termine, che sembra abbastanza dispregiativo, non mi si addice. Non sono un trasformista è solo che determinate situazioni hanno fatto si che io non abbandonassi l’aula.
Dispregiativo mi sembra eccessivo. Ma a quali situazioni si riferisce?Innanzitutto io non sono stato chiamato nelle riunioni dell’opposizione. Qualche altro indipendente invece si (il riferimento presumo che sia per Raffaele Maione n.d.r.). Poi sono sempre stato in area An tanto che non ho mai rotto i rapporti con i vertici provinciali del mio vecchio partito.
E perché allora non si è candidato con Allocca. Sarebbe entrato dalla porta principale?
Sa, non potevo candidarmi con il sindaco che qualche mese prima avevo sfiduciato. E’ una questione di coerenza.
Da quando la coerenza ha un limite temporale non lo so. Ma è vero che lei sarebbe entrato nell’area del gruppo dei cinque? (I cinque consiglieri che hanno formato un gruppo a se all’interno della maggioranza).
Ho avuto contatti informali con qualche amico che ne fa parte, ma sono solo contatti, niente di certo ne tantomeno di concreto.
Ritorniamo al consiglio Comunale di venerdì. Perché non è stato spostato a lunedì, così si sarebbero evitate polemiche, veleni e strascichi?
Effettivamente la maggioranza poteva anche spostarlo a lunedì o fare due consigli comunali, uno sul bilancio preventivo e l’altro sul resto dei punti, così si evitava il vizio di forma, ma anche la minoranza abbandonando l’aula non ha dimostrato grande senso di responsabilità.Cosa avrebbe dovuto o potuto fare la minoranza?
Fare opposizione punto su punto. Così ha dato adito a voci secondo cui erano divisi sui nomi da portare in commissione.
Ma 600 pagine di documenti da leggere e discutere in meno di 48 ore non sono poche?
Si ma il bilancio era pronto già da una quindicina di giorni. E poi io le carte le ho avute, se non ricordo male il martedì.
L’ultimo emendamento al bilancio è stato presentato solo il 2. Quindi tanto completo non era. A proposito come lo giudica questo bilancio pieno zeppo di aumenti che lei ha votato?
Gli aumenti mi sembrano adeguati ai comuni limitrofi. E aggiungerei che per alcuni servizi si pagavano cifre irrisorie. Ma non ho votato solo quello. Il piano triennale delle opere pubbliche e le commissioni. Mi sembrano cose buone per la cittadina.
Si, come no. Ma prima di aumentare perché non si tagliano i costi politico-amministrativo-clientelari? Dirigenti, consulenze, collaboratori esterni.
Dobbiamo fare differenza tra le figure che contribuiscono al buon funzionamento della macchina comunale e gli sprechi. Quelli dovrebbero essere effettivamente tagliati da tutti gli Enti.
Ultima domanda. Questo benedetto Difensore Civico sarà nominato. Si o no?Guardi che io sappia è all’ordine del giorno nel prossimo consiglio comunale, ma bisogna attendere appunto la prossima assise.
Speriamo cari lettori che non ci facciano aspettare Godot.
Gaetano Di Matteo
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