DA METROPOLIS DEL 21 MAGGIO
Somma Vesuviana. Una fiaccolata per ricordala nel giorno in cui avrebbe compiuto 29 anni. E’ stata fissata per martedì 24 maggio alle ore 19 una messa in ricordo della giovane mamma trovata uccisa a coltellate il 20 aprile in una pineta nel Teramano. Alla messa seguirà appunto, la fiaccolata che partirà dalla chiesa di Santa Maria del Pozzo a Somma Vesuviana e che si concluderà davanti alla casa dove la ragazza aveva vissuto con i genitori, in via Pomintella. Proprio la famiglia Rea ha voluto questo appuntamento, “Tutti insieme per ricordare Melania per ottenere una giustizia e una verità”. Alla fiaccolata sarà presente l’amministrazione comunale. “Questo lutto ci ha sconvolto”, ha detto il sindaco Raffaele Allocca, “saremo, come abbiamo fatto finora, vicini alla famiglia di Melania”. Hanno aderito anche i giovani del Forum di Ottaviano e di Somma Vesuviana. “Vogliamo che la famiglia Rea senta la nostra vicinanza”, spiega Antonio Polise, presidente del Forum sommese, “un modo per sensibilizzare la città anche alla violenza sulle donne, una spirale in cui è finita la povera Melania”.
Nel frattempo gli inquirenti della procura di Ascoli stanno esaminando il ‘diario’ di Melania, un quaderno di appunti sequestrato l’altro ieri a casa della coppia. Probabilmente una copia di alcuni messaggi avuti dal marito, si cerca un eventuale nemico di lei, del marito, o di entrambi, timori e sfoghi della giovane. Solo all’esito di questo lavoro, e in base a quanto emergerà dai prossimi passi dell’inchiesta, i magistrati decideranno se risentire il vedovo, Salvatore Parolisi o altre persone già ascoltate nelle settimane scorse. E nell’inchiesta spunta una nuova “altra donna”, si tratta di un’ex soldatessa ventiseienne di Roma, che avrebbe avuto un’avventura occasionale un paio di anni fa con Salvatore, addestratore delle reclute al 235/o Rav Piceno. Un caso ben diverso da quello di Ludovica P. che ha rivelato di avere una vera relazione, cominciata anch’essa due anni fa e ancora in corso al momento dell’assassinio di Melania, rapporto alla fine ammesso dallo stesso Parolisi. Nel nuovo caso emerso si sarebbe trattato di una storia breve, tutta da verificare e comunque scarsamente attinente all’indagine, se non per il fatto che confermerebbe che Salvatore non era un marito fedele. Ed ecco allora che l’attenzione del pool degli inquirenti della Procura rimane comunque concentrata sull’esercito, ambiente di lavoro di Salvatore. Ieri il pm Cinzia Piccioni ha sentito un sottufficiale in servizio al Rav Piceno, per capire cosa succede dietro le mura della caserma. Si attendono, invece, i risultati delle analisi del materiale sequestrato durante la perquisizione a casa di Melania e Salvatore. Saranno analizzati a fondo dai carabinieri di Ris e Ros lo zaino tattico del militare, un paio di scarponi, e un plaid che la famiglia utilizzava per i picnic.
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.