Somma Vesuviana. Un arresto e una denuncia per contrastare lo spaccio in città. I carabinieri della locale stazione, agli ordini del maresciallo Raimondo Semprevivo, hanno fermato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente Maria Palmieri, 44 anni di Somma Vesuviana e denunciato G.D.M, che conservava in casa, in via Santa Croce, un grosso quantitativo di anabolizzanti e sostanze dopanti. La donna aveva deciso di procurarsi il denaro necessario per vivere vendendo la droga, in particolare la cocaina, ed infatti, i militari dell’Arma nel corso della perquisizione nella sua abitazione, nel centro storico del Casamale, hanno rinvenuto 20 dosi. In ogni dose, pronta per essere venduta, c’erano un grammo di cocaina, e la roba era stata accuratamente nascosta in alcuni mobili della cucina. La Palmieri è stata poi tradotta nel carcere femminile di Pozzuoli. Nelle ultime settimane si sono registrati altri arresti per spaccio, si tratta di uno dei fenomeni criminali che negli ultimi mesi si è drammaticamente diffuso in città. Tanto che per contrastare lo spaccio, ma anche le frequenti rapine, il sindaco Ferdinando Allocca, aveva chiesto l’intervento del prefetto Alessandro Pansa e del comitato provinciale per la sicurezza. Per lo stesso reato, infatti, il 14 marzo scorso i carabinieri avevano arrestato Roberto De Bernardo, di 66 anni e il nipote Roberto De Bernardo di 19 anni, residenti entrambi nei Parchi di via San Sossio. Nel corso di una perquisizione domiciliare, i militari dell’Arma trovarono, pure questa volta nascosti in un mobile della cucina, 30 dosi di cocaina, anche in quel caso pari a 30 grammi di droga, oltre al materiale necessario a confezionare la sostanza stupefacente e 8mila euro che gli inquirenti hanno ritenuto il provento di attività illecita.
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