Somma Vesuviana.Dalle prime ore del mattino i lavoratori della dema sono in presidio ai cancelli della fabbrica , il motivo scatenante della contestazione é l’ennesimo ritardo dei pagamenti relativamente alle spettanze di maggio.
L’azienda aveva inizialmente annunciato un pagamento dilazionato in due tranche mettendo già in forte difficoltà i lavoratori già danneggiati dal caro vita , dopo un mese, con richieste di lavoro extra e i lavoratori arrivati al 30 praticamente alla canna del gas, scoprono che nemmeno in quella data le spettanze sono partite verso i loro conti correnti.
Contestualmente il 1 luglio una importante linea di produzione viene fermata senza una spiegazione.
La rabbia monta per una situazione materialmente ingestibile con famiglie praticamente senza sostentamento e la forte sensazione del lavoro fermo in un momento in cui paradossalmente il settore in cui dema é collocata comincia finalmente a lanciare segnali di ripresa dopo l’onda lunga della pandemia.
Un occasione che non può scappare per dei lavoratori già fortemente provati da 2 anni di covid.I lavoratori esasperati dalla situazione hanno avviato i primi blocchi stradali e sono decisi a proseguire ed allargare la contestazione al fine di far accendere nuovamente una luce su questa vicenda.
Domani alle ore 9 si terrà un presidio presso la prefettura di Napoli tutti i lavoratori sono chiamati a partecipare.
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