SOMMA VESUVIANA. “Non ti pago!”, e minaccia il titolare del locale in via del Cenacolo puntandogli un coltello alla gola per non pagare la cena appena consumata. In manette per rapina un 18enne, già noto alle forze dell’ordine.
Non proprio come nella ben nota e spassosa commedia, tre atti, del celebre Eduardo De Filippo scritta negli anni Quaranta, dove il fortunato vincitore di una quaterna viene accusato di aver ricevuto quei fortunati numeri “impropriamente in sogno”, e da qui, la minaccia di non essere pagato. Anzi. In questa vicenda attuale le cose sono andate in maniera diversa.
I fatti. Ieri sera un giovane, 18 anni di origini marocchine si è fermato in un noto bar in via del Cenacolo: ha ordinato da bere, poi da mangiare. Tutto regolare. Fino a questo punto. Poi alla resa del conto il giovane marocchino si è alzato, e, dritto alla cassa invece di prendere dalla tasca il portafogli per pagare il dovuto ha estratto un coltello e lo ha puntato alla gola del titolare del locale, anch’egli un giovane di 21 anni. Così, coltello alla mano ha minacciato il proprietario per non pagare la consumazione, e, di lì a poco si è dato alla fuga. Immediata la corsa sul posto di una pattuglia di carabinieri della stazione di Sant’Anastasia, allertati da alcuni clienti del locale. Alla veloce cena ne ha seguito una altrettanta breve fuga: il furbo, infatti, fuggito a piedi è stato rintracciato dopo poco tempo dai militari dell’arma che lo hanno arrestato per rapina. Il marocchino, tra l’altro già noto alle forze dell’ordine, dopo i controlli per il riconoscimento è risultato che questi è attualmente ospite di una comunità di recupero per tossicodipendenti della zona. Ora è ospite nel carcere di Poggioreale.
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