SOMMA VESUVIANA. Limitazioni orari attività commerciali, è l’ordinanza di alcuni Comuni campani, ma lunedì il presidente della Regione Campania ha chiesto di non farlo per evitare assembramenti. Aicast scrive ai prefetti. L’episodio anche a Somma Vesuviana.
“Limitazioni agli orari di apertura degli esercizi commerciali di vendita al dettaglio di alimenti e altri beni di prima necessità” è questo quello che alcuni sindaci hanno predisposto nei loro Comuni, ma l’Aicast (associazione industria commercio artigianato e servizi) non ci sta e scrive ai prefetti delle quattro province campane e all’autorità garante della concorrenza. Le disposizioni emanate da alcuni sindaci campani, infatti, andrebbero in contrasto con l’avviso del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca diramato lunedì 23 marzo dove “invita i Comuni della regione a non introdurre limitazioni agli orari di apertura degli esercizi commerciali di vendita al dettaglio di alimenti e di altri beni di prima necessità all’interno dei territori di competenza e, ove introdotti, a revocare vincoli o limiti agli orari, al fine di garantire ai cittadini di accedere con continuità ai detti servizi essenziali e di evitare assembramenti e file nei pressi e all’interno degli esercizi medesimi”. L’avviso emanato dal governatore campano ha l’obiettivo di non creare assembramenti che potrebbero avvenire nel caso di una riduzione degli orari lavorativi delle attività commerciali che vendono generi alimentari, quindi beni di prima necessità. Fatto analogo è accaduto sul territorio di Somma Vesuviana, come ci racconta il presidente dell’Aicast Crescenzo De Falco, il sindaco Salvatore Di Sarno con l’Ordinanza 66 del 20 marzo ha disposto con decorrenza immediata e fino alla data del 03 aprile 2020 “su tutto il territorio comunale che dal lunedì al sabato incluso tutte le attività attualmente aperte al pubblico siano chiuse alle ore 18:00, fatto salvo farmacie e parafarmacie il cui orario di apertura e chiusura nonché turnazione rimane invariato, che la domenica tutte le attività attualmente aperte al pubblico siano chiuse alle ore 12:00, fatto salvo farmacie e parafarmacie il cui orario di aperture e chiusura nonché turnazione rimane invariato”. De Falco spiega: “Abbiamo fatto notare che l’ordinanza va in contrasto con quelle che sono le norme che riguardano l’approvvigionamento delle persone, tanto è vero che sabato e domenica c’erano file enormi davanti ai supermercati di Somma Vesuviana”. Il presidente dell’Aicast sommese conclude: “Invitiamo in modo pacifico il sindaco a rivedere la questione”.
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