Somma Vesuviana. È stata una domenica Socialista quella del 17 dicembre scorso.
Presso la sede del PSI di via Turati si sono ritrovati tanti socialisti che hanno inaugurato “LA CASA SOCIALISTA” frutto dell incontro dei militanti e dirigenti della locale sezione PSI e dell’associazione Unione Socialista.
Un giorno di festa e di ripartenza per i socialisti sommesi che vogliono tornare ad essere protagonisti e puntano a rappresentare una parte non residuale dell’elettorato della città Vesuviana.
Partendo dall’analisi di quello che non va, dal dialogo (senza pregiudizi) con tutti.
“La Casa Socialista vuole essere un punto di riferimento”, spiegano i promotori, “per i cittadini che chiedono di far parte di un progetto o meglio di una nuova progettualità in grado d’invertire la rotta , che promuova l’inclusione, che sappia consentire di vivere la città creare nuovi spazi, favorire la crescita e lo sviluppo”. A questo si uniscono le parole della segretaria del Psi, Maria Pangiroli:
“Moltissimi i socialisti di vecchia e nuova militanza intervenuti. Questo era il nostro intento, riunire dando una casa a tanti che non hanno la tessera del partito.
Quindi ringrazio tutti i cittadini intervenuti, gli imprenditori che hanno a cuore l importanza di una svolta economica sul territorio. Delle forze politiche ringrazio i rappresentanti del PSI locale e nazionale Antonio Demitry il segretario Provinciale Luigi di Dato”.
Lello D’avino presidente de L’unione Socialista.
Ringrazio per la partecipazione I Consiglieri di maggioranza e opposizione intervenuti Il vicesindaco Polliere
Sergio D’Avino
Giuseppe Sommese
I rappresentanti del PD locale.
La partecipazione è stata tanta , il PSI è l unione Socialista ringraziano tutti, a conferma che progettate un futuro di collaborazione per la rinascita economica sociale e culturale del nostro paese è possibile.
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