DA METROPOLIS DEL 31 OTTOBRE
Somma Vesuviana. Doveva discutere di federalismo fiscale si è trovato a dover spiegare la differenza tra un sito di stoccaggio e quello di compostaggio. Il sindaco di Somma Vesuviana, Ferdinando Allocca, ospite ad un convegno dalla tematica economica ha “affrontato” un centinaio di cittadini arrabbiati per le dichiarazioni che aveva fatto nel corso dell’incontro di venerdì sera in prefettura alla presenza del premier Silvio Berlusconi. Il sindaco, in quella occasione, aveva annunciato la sua disponibilità ad ospitare in città un inceneritore e un sito di compostaggio. Due proposte che i sommesi non hanno gradito e sul quale Allocca ha dovuto necessariamente fare alcune precisazioni. “Il termovalorizzatore a Somma non si farà”, ha detto Allocca, “si è trattato di un fraintendimento. Nel corso dell’incontro con Berlusconi io ed il sindaco di Portici stavamo facendo una discussione accademica sulla possibilità di completare il ciclo dei rifiuti e abbiamo chiesto cosa accadrà se l’inceneritore di Acerra si dovesse bloccare, se ipoteticamente noi potevamo offrire un’area per realizzarne uno. Ma è un’ipotesi impossibile da realizzare, nell’area vesuviana accumuliamo 700 tonnellate di rifiuti al mese, nella nostra area c’è il termovalorizzatore di Acerra quindi è per legge impossibile averne un altro anche nella nostra città”. Questo ha risposto il sindaco a chi lo ha “affrontato” nell’aula consiliare prima che cominciasse il convegno “Abbiamo letto cose che ci preoccupano”, ha detto Ciro Raia, che in passato è stato assessore e consigliere comunale del centrosinistra, “Ci spieghi quale posizione ha assunto, senza confrontarsi coi cittadini. Noi siamo del parere che in questa città non debba essere scaricata nemmeno una carta”. Ma prima che Allocca potesse spiegarsi si sono alzati i toni della discussione ed alcuni anziani lo hanno incalzato: “Ti abbiamo visto in televisione dietro a Berlusconi, hai detto che avresti portato nuovamente la spazzatura a via Colle, ancora immondizia dopo anni di discarica, ma cosa siamo noi cristiani o animali?”.
“La vostra presenza, che mi è gradita, mi fa capire che non dobbiamo parlare di federalismo fiscale, ma di rifiuti”, ha esordito Allocca, “mi rendo conto che non sono stato così felice nell’usare certi termini o espressioni. Come rappresentante di questa comunità ho dato la disponibilità, così come Ercolano e Massa di Somma, a realizzare sul nostro territorio un sito di compostaggio, che non è una brutta parola, chi è informato in materia sa di che stiamo parlando. Voglio che si sappia, è una fonte di ricchezza non solo per la comunità sommese”. I cittadini preoccupati, tra questi l’associazione “Tinti di Rosso” e Legambiente, hanno chiesto ad Allocca anche della situazione di via Colle dove da qualche giorno si stanno sversando dei rifiuti. “Il sito Iovino di Rione Trieste è un sito di deposito dove ci sono degli scarrabili che stiamo riempiendo di spazzatura in attesa di poter conferire in discarica. In base a quanto ci ha detto Berlusconi da lunedì potremmo sversare alla cava Sari e quindi libereremo il sito in questione, quell’area non sarà utilizzata per fare altro, cosa mi considerate pazzo?”.
Quindi è completamente da scartare l’idea di un termovalorizzatore alle falde del monte Somma. “Ho parlato solo e semplicemente di sito di compostaggio”, ha concluso Allocca, “Un sito, insomma, che si occupi della gestione dell’umido. Per il resto non posso che invitare nuovamente i miei cittadini a fare bene la raccolta differenziata così da ridurr sempre di più il quantitativo di spazzatura da conferire nella discarica”.
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