Dalla politica arriva un gesto concreto di solidarietà, alcuni consiglieri comunali di Somma Vesuviana hanno rinunciato al gettone di presenza che gli è dovuto per assegnarlo ad un cittadino in gravi difficoltà economiche. Un taglio allo stipendio che è diventato una piccola somma (1400 euro) da destinare ad un ammalato di Sla (sclerosi laterale amiotrofica). “Il nostro intento sociale lo avevamo anticipato tempo fa quando presentammo la nostra iniziativa riguardo la rinuncia ai gettoni”, spiega Raffaele Ranieri, componente del direttivo di Fli , “Avevamo detto che volevamo utilizzare i soldi destinati ai consiglieri comunali per dare un segnale di impegno concreto nei confronti di chi vive il disagio e così è stato. Certo non si tratta di uno spot elettorale, quello che, infatti, contraddistingue la nostra linea politica sono le azioni concrete”. Futuro e Libertà è, appunto, il partito che a settembre con i suoi esponenti nell’assemblea consiliare, Alfonso Allocca e Pasquale Auriemma, aveva annunciato la decisione di rinunciare ai rimborsi. A scegliere la persona cui destinarli è stato l’ufficio Politiche Sociali, ed il caso di Francesco Borriello, quello scelto, è particolarmente emblematico. L’uomo, 50 anni, originario di San Sebastiano al Vesuvio vive a Somma Vesuviana, si è ammalato nel 1994, vive a letto, tracheotomizzato cioè collegato giorno e notte ad un ventilatore automatico, che gli permette di respirare una miscelazione di aria e ossigeno, e anche di comunicare tramite un programma speciale collegato al pc per restare collegato con il resto del mondo. Da tempo è in “lotta” con le istituzioni per chiedere che gli venga riconosciuto il fondo “Progetto di vita indipendente” che altre Regioni assegnano, ma non la Campania.
A metà novembre aveva anche avviato lo sciopero della fame, poi sospeso, per via del trasferimento deciso dal Governo di 658 milioni di euro per il 2013, destinati ai disabili gravi, nel fondo gestito dalla Presidenza del Consiglio. Fondi necessari a fornire la sopravvivenza agli ammalati. La vita di Borriello non è facile, ma l’uomo non vuole rinunciare ai suoi diritti. Ora questa somma stanziata del Comune potranno aiutarlo, almeno un po’, a garantirgli l’assistenza continua di cui ha bisogno. “Sono veramente commosso per questo nobile gesto di generosità”, commenta Borriello, “Ho ripreso ad alimentarmi sospendendo lo sciopero, così come è accaduto per gli altri ammalati in Italia quando sono giunte le rassicurazioni del Governo. Ora, sinceramente, spero che quando prima facciano per me un piano di assistenza concreto e definitivo. Voglio ringraziare, intanto, tutte le persone coinvolte in questo gesto”.
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