SOMMA VESUVIANA – Contenere la crisi economica e aiutare le vendite degli esercizi commerciali. I due obiettivi a cui punta l’operazione “Paniere di qualità”, un progetto ideato dall’assessorato al Commercio del Comune di Somma Vesuviana, in collaborazione con l’Ascom. Da lunedì 12 gennaio e per quattro mesi, fino a maggio, sarà possibile acquistare presso 24 negozi convenzionati il cesto che conterrà prodotti di uso quotidiano e che avranno il prezzo standard di dieci euro. Nel paniere ci sarà: un pacco di legumi Select da 500 grammi, un brik di latte fresco Berna o Granarolo da un litro, un chilo di pane artigianale, un pacco di pasta Divella o Barilla da 500 grammi, una latta di pelati da 500 grammi Divella o Annalisa, una bottiglia di olio di oliva Carapelli o De Sanctis da un litro, fette biscottate Colussi o Mulino Bianco e una confezione di uova.
Prodotti di uso comune scelti apposta per permettere la preparazione di un pasto. “Questa iniziativa nasce per il contenimento dei prezzi dei prodotti di prima necessità”, fanno sapere i promotori del progetto, “abbiamo voluto scegliere delle marche specifiche per fare in modo che anche la genuinità dei prodotti offerti agli acquirenti sia ampiamente riconosciuta. L’intenzione è quella di dare una mano alle persone che avvertono sulle proprie tasche la crisi economica che sta coinvolgendo il mondo e non ha tralasciato il nostro Paese. Ma vogliamo anche tutelare i piccoli esercizi commerciali che negli ultimi mesi hanno visto ridurre le vendite perché proprio gran parte dei prodotti che abbiamo scelto per il paniere sono notevolmente aumentati. Pasta, olio e latte sono tra le merci che hanno avuto i maggiori rincari e paradossalmente sono quelli di cui le famiglie italiane fanno maggiormente uso. Speriamo che l’iniziativa abbia successo, il nostro intento è aiutare i nostri concittadini a vivere meglio. Se l’idea del paniere avrà il giusto riscontro presso i sommesi abbiamo già in cantiere altri progetti, stiamo solo valutando come renderli operativi”. Già, tra i futuri piani dell’ufficio Commercio c’è quello di poter offrire ai compratori qualcosa di simile al paniere, ma che coinvolga le macellerie. L’idea è quella di fare in modo che si possa concordare un pezzo unico per un quantitativo di carni di diversi tagli.
Anche la carne è tra quei prodotti che incide notevolmente sulle uscite economiche degli italiani, e in molti hanno addirittura deciso di rinunciare al suo acquisto per gran parte del mese.
Intanto per il paniere di qualità, ben ventiquattro sono stati gli esercenti che hanno accolto con entusiasmo l’invito del Comune ed hanno aderito al progetto, da lunedì esporranno un adesivo che indica in maniera chiara ai clienti che anche in quell’esercizio si offre il cesto di prodotti al prezzo di dieci euro. Sono stati coinvolti negozi che coprono gran parte del territorio cittadino, e i diversi quartieri periferici. Oltre al centro urbano, ci sono supermercati della periferia, da Mercato Vecchio, a Santa Maria del Pozzo, a Rione Trieste, alle masserie.
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