Quando l’arte della scrittura s’ impadronisce di te non c’è nulla che tenga, diventi un fiume in piena, le tue emozioni e le tue sensazioni si effondono sulla carta bianca come quando nelle mattinate primaverili la rugiada si distende sulle terre feconde. Così come è successo a Chiara Sodano diciottenne di Somma Vesuviana neodiplomata all’Istituto D’Arte e Moda, che ha scoperto questa dote in suo possesso durante un compito assegnatele da un suo ex professore. Doveva inventare e scrivere una narrazione, ma Chiara invece di un semplice compito realizzò un vero e proprio scritto letterario. Da qui l’idea di scrivere un racconto, non più scolastico ma indirizzato alla pubblicazione. Nasce in questo modo il libro “8:20”, un’opera di 45 pagine diviso in due racconti il primo “Iris di Primavera” e il secondo intitolato proprio “8:20”. Scritto in maniera scorrevole e chiaro, dove si fa spazio soprattutto ad sensazioni intense ricche di sentimenti spesso contrastanti ma con un unico comune denominatore “ l’amore”. I personaggi principali dei due racconti sono due donne con personalità opposte, le quali vivono la solitudine come uno stato perenne della loro vita. La felicità, l’amore sono, per loro, sentimenti sconosciuti, proprio come la loro anima fragile che brama la libertà da quelle catene legate alla paura. La casa editrice che ha pubblicato “8:20” è l’Aletti Editori con sede a Roma, che ha già inviato numerose copie in alcune biblioteche della città eterna, proprio per favorire l’avvicinamento alla lettura da parte dei giovani. E questo testo è adatto a questo scopo in quanto a scriverlo è proprio una giovanissima che non scrive l’amore come un sogno principesco ma usa occhi diversi, occhi maturi e un po’ melanconici. Come da brava artista, Chiara ha disegnato lei stessa la copertina del libro, creando così un immagine soave e raffinata. Il libro lo possiamo trovare anche nelle librerie Feltrinelli sia in versione cartacea che come ebook.
Lisa Terranova
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