Sant’Anastasia. Riceviamo e pubblichiamo dall’istituto “Tenente Mario De Rosa” di Sant’Anastasia, a cura della professoressa Ida Giangrande:
“La Scuola è custode di un sogno e allo stesso tempo è il segno tangibile del mistero nascosto nell’uomo. Una magia, racchiusa nell’universo scolastico, che si è palesata in maniera completa e abbagliante in un pomeriggio apparentemente uguale a tanti altri. Il 20 dicembre presso la sala polifunzionale del Santuario di Madonna dell’Arco, si è tenuto il tradizionale recital natalizio dell’istituto “Tenente Mario De Rosa” di Sant’Anastasia del progetto “De Rosa in… canto”. Un concept ideato e diretto dalla Dirigente scolastica, Adele Passaro.
Dico tradizionale, ma non c’era davvero nulla di tradizionale in quella serata. Il cielo stellato, la cornice suggestiva del Santuario dedicato alla Vergine Maria facevano da sfondo ad un palco illuminato sì, ma non di luci o fari da palcoscenico, a brillare era la musica, il canto, l’arte, la recitazione tutto sapientemente intrecciato in artisti d’eccellenza: i ragazzi.
Sì, perché in ciascuno dei nostri allievi c’è nascosto un talento e tutti, se sapientemente sollecitati, sanno metterlo in mostra in maniera davvero artistica. E così non si può non commuoversi mentre li vedi avvicendarsi in sequel cadenzati di recitazione, canto e musica. Le loro voci angeliche intonavano canti antichissimi in una maniera tutta nuova. Dopotutto non è questo che i giovani sanno fare in modo strepitoso: rinnovare la vita? Ed è esattamente questo che vogliamo da loro e per cui combattiamo ogni giorno tra le mura di un edificio che non importa quanto sia bello o nuovo: un istituto scolastico è sempre l’espressione del domani. Un segno di speranza e il sogno di equità di questo mondo.
Erano tutti uguali su quel palco, nessuno escluso, nessuno diverso, tutti sullo stesso piano vestiti di rosso e bianco come vuole il Natale, il colore del fuoco e della neve, per indicare i due estremi di quell’esistenza in cui siamo chiamati a muoverci: freddo e caldo, bene e male. Tutti uguali, attori e protagonisti della serata, come della vita e della storia. Cosa sarebbe la Scuola senza di loro? Cosa sarebbe la vita senza i ragazzi?
Sono stati meravigliosi per il modo in cui si esibivano cercando l’approvazione dell’insegnante che li seguiva e lo sguardo di fierezza del genitore in platea. In quella sala era rappresentata la parte più bella della società: famiglia, figli, insegnanti e le autorità rappresentate dell’Assessore all’Istruzione Veria Giordano.
Vogliamo ringraziare il team di docenti che ha permesso tutto questo: a partire dalla Dirigente scolastica, Adele Passaro, che ha ideato il progetto e lo ha seguito con la premura di una madre. E a seguire la mostra di alberi di Natale intitolata “Natale a regola d’arte” curata dal Dipartimento di Educazione Artistica dell’istituto, professoresse Myriam Cirillo, Livia Giugliano e Nicoletta Verrazzo. Per passare attraverso la musica curata dai docenti, Massimo Barone, Vincenzo Bisogno e Daniela Manfredi fino poi a venire alla parte tecnica legata all’espressione teatrale curata dalla professoressa Rosangela Angri. Come non ringraziare i genitori che hanno partecipato attivamente al coro e il personale ATA da sempre fondamentale per tutte le attività scolastiche.
Tutti talenti che hanno scelto di calcare la scena restando dietro le quinte dove non sei tu ad apparire, ma solo il tuo lavoro e dove ci si prepara per mandare alla ribalta la vita… quella pura fatta dai giovani. Quella serata non è stata solo un recital natalizio, è stata la quintessenza della Scuola, quello che noi, alla “De Rosa” intendiamo per insegnamento: un “dietro le quinte” dove si lavora per mandare alla ribalta il domani”.

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