SOMMA VESUVIANA. Presentato il dossier Mal’Aria 2018 – “L’Europa chiama, l’Italia risponde?”, il rapporto sull’inquinamento atmosferico nelle città italiane di Legambiente presentato alla vigilia del vertice di Bruxelles sulla qualità dell’aria. Il circolo Legambiente di Somma Vesuviana punta l’attenzione sull’inquinamento delle aree vesuviane e scrive: “Ebbene sì anche i nostri paesi vesuviani sono diventati invivibili per la chiusura, ormai chi sa fino a quando, della SS 268. Se vogliamo prenderci cura di noi stessi dobbiamo chiedere immediatamente interventi di monitoraggio della qualità dell’aria, nuovi dispositivi di traffico e, visto che le elezioni sono passate, certezza sui tempi di apertura della statale”. Secondo il dossier “Emergenza smog sempre più cronica in Italia: aria irrespirabile nelle grandi città con un 2017 da “codice rosso” a causa delle elevate concentrazioni delle polveri sottili e dell’ozono”.
Dal report Mal’aria emerge che, nel 2017 in ben 39 capoluoghi di provincia italiani è stato superato, almeno in una stazione ufficiale di monitoraggio di tipo urbano, il limite annuale di 35 giorni per le polveri sottili con una media giornaliera superiore a 50 microgrammi/metro cubo. Le prime posizioni della classifica sono tutte appannaggio delle città del nord (Frosinone è la prima del Centro/Sud, al nono posto), a causa delle condizioni climatiche che hanno riacutizzato l’emergenza nelle città dell’area del bacino padano.
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