Marano di Napoli – Comuni in ginocchio, senza fondi e senza possibilità di assumere nuovi dipendenti. Il primo cittadino di Marano e componente del Direttivo Anci Angelo Liccardo, pone l’accento sulle difficoltà delle pubbliche Amministrazioni, gravemente penalizzate da norme che ne ingessano la dotazione organica, ne impediscono l’incremento del personale e mettono in condizione gli Enti di non poter disporre del numero di dipendenti e delle competenze necessarie da utilizzare secondo le rispettive professionalità ed aspettative per l’erogazione dei servizi alla collettività.
Nel dettaglio, il Sindaco Angelo Liccardo ha deciso di sottoporre all’attenzione dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani della Campania la normativa di cui all’art. 41, I e II c. del D.L. 66/2014 convertito in L. 89/2014 ed i profili di criticità connessi all’attuazione della stessa che dispone pesanti limiti alle amministrazioni pubbliche che registrano tempi medi nei pagamenti superiori a 90 giorni nel 2014 e a 60 giorni a decorrere dal 2015; tali amministrazioni non possono procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa o di somministrazione.
Della normativa, che mostra un indubbio aspetto garantistico in quanto mira a evitare il ritardo nei pagamenti e le sue conseguenze pregiudizievoli per le casse comunali a causa della eventuale richiesta degli interessi legali di mora, non va comunque sottovalutato l’effetto perverso che impedisce alle pubbliche amministrazioni che non rispettano i tempi di pagamento di 90 giorni nel 2014 e 60 giorni a partire del 2015, di procedere a nuove assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsiasi tipologia contrattuale.
“Il legislatore introduce un sistema di troppo forte ingerenza nella gestione delle risorse umane, in grado di mettere seriamente a rischio il raggiungimento degli scopi istituzionali e degli indispensabili obiettivi di efficacia ed efficienza assegnati alle pubbliche amministrazioni – afferma il primo cittadino – in particolare per quei Comuni che hanno un rapporto dipendenti/popolazione di molto inferiore a quello previsto per gli Enti addirittura in stato di dissesto”.
Il Sindaco Angelo Liccardo oggi ha sottoposto la questione all’Anci nel corso di un’assemblea per coinvolgere tutti i Comuni della Campania, al fine di intervenire per limitare un vincolo rigido come quello previsto dalla normativa che mette le amministrazioni in grande difficoltà, in ordine alla gestione della macchina burocratica secondo le reali esigenze di operatività, incidendo negativamente in un quadro già caratterizzato dalla scarsità delle risorse.
“Ritengo sia indispensabile proporre dei correttivi alla normativa vigente, da concretizzarsi in proposte di emendamento concertate con i Sindaci del territorio, tali da renderla più flessibile ed attuale- conclude il Sindaco Angelo Liccardo- Il corretto approccio alla materia non può, infatti, derivare soltanto da previsioni normative ma, soprattutto dalla valutazione delle necessità gestionali di carattere contingente, che l’attuale normativa omette di considerare quando pone dei divieti alle assunzioni, fondandoli sulla mera capacità di tenere fede, tempestivamente, agli impegni finanziari senza tenere conto delle estreme difficoltà economiche in cui versano gli enti pubblici in questo determinato periodo storico”.
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