Somma Vesuviana. Una falegnameria che operava senza autorizzazioni e con numerose violazioni in materia ambientale e di sicurezza sui luoghi di lavoro. Per questi motivi l’attività intestata ad un 34enne di Somma Vesuviana, e situata in via Allocca è stata sequestrata. Ad agire gli agenti della polizia locale di Somma Vesuviana (guidati dal tenente colonnello Claudio Russo) che hanno sequestrato un locale seminterrato di circa 120 metri quadri adibito, appunto, ad attività di Falegnameria con all’interno tutte le attrezzature, le parti in lavorazione con i rifiuti stoccati derivanti dalla attività ín violazione di norme in materia ambientale.
In particolare i caschi bianchi accertavano che si trattava di un’attività che risultava priva di autorizzazione e identificavano due persone intente al lavoro. Nel locale vi erano scaffalature, banchi da lavoro, attrezzature da lavoro, alcuni macchinari per il taglio del legno nonché varie decine di barattoli contenenti pitture, vernici e diluenti, oltre ad alcune buste contenenti rifiuti collegati alla stessa attività. Si deve ora accertare la definizione dei rifiuti, degli scarichi, e dei fumi derivanti dalla lavorazione che mettono in serio pericolo la salute di chi ci lavorava e di chi vive nei dintorni. Nell’area esterna gli agenti di Russo hanno trovato diversi sacchi pieni di rifiuti prodotti dai macchinari da taglio e dall’impianto di aspirazione.
Ma l’attività della polizia locale va avanti da settimane proprio a tutela dei lavoratori, ragion per cui era stata sequestrata in via Spirito Santo un’attività di stamperia, serigrafia e litografia. Struttura risultata ai controlli priva del titolo autorizzativo regionale. Rinvenute, inoltre, irregolarità nella gestione dei rifiuti. Anche in quella struttura sono stati rinvenuti banchi da lavoro, scaffalature, barattoli di pittura, pellicole, bidoni per inchiostro, vernici e diluenti, una cabina ad acqua con idropulitrice per convogliare i fanghi finali in un’area esterna, i cui tre cubotti in plastica e metallo da 1000 litri cadauno risultavano colmi al momento dei controlli. Sottoposto a sequestro anche il seminterrato di 100 metri quadri in cui sono stati rinvenuti altri macchinari da lavoro, barattoli di vernici e diluenti. Ed erano a lavoro diverse operaie, la cui salute è quella che più sta a cuore agli agenti del colonnello Russo.
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