Castellammare di Stabia. Per 20 anni un uomo di 65 anni ha finto di essere cieco e coi soldi della pensione di invalidità e l’acconoagnamenro aveva acquistato una casa
Oggi i militari del Gruppo della Guardia di Finanza Torre Annunziata (guidati dal comandante del Gruppo il colonnello Gennaro Pino) hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo per equivalente per l’importo di 124.794,05, euro emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina nei confronti di una coppia, marito e moglie di Castellammare di Stabia, indagati, in concorso tra loro, per il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
In particolare, le indagini dei finanzieri dalla Compagnia di Castellammare di Stabia hanno permesso di accertare che l’indagato avrebbe percepito per quasi 20 anni – senza averne i requisiti, in quanto ipovedente e non cieco totale – la pensione per cecità assoluta e l’indennità di accompagnamento, rendendosi responsabile del reato di truffa aggravata finalizzata all’indebita percezione di sussidi di invalidità.
È stato riscontrato, in particolare, come l’indagato, anche grazie alla complicità della moglie, conducesse in realtà una vita da persona normale e senza necessità di ausilio, in quanto ipovedente e non cieco, come documentato dai filmati registrati dai finanzieri, in cui si vede come l’individuo fosse in realtà normalmente in grado di camminare e attraversare la strada senza necessità di accompagnamento, nonostante il traffico veicolare intenso, trasportare buste della spesa e inserire le chiavi nella serratura della porta senza esplorazione manuale.
In una occasione, addirittura, i finanzieri avevano fatto un controllo per il rilascio di uno scontrino fiscale e I’indagato, da cliente, firmava il verbale senza alcuna difficoltà visiva.
“Con la sua condotta l’indagato avrebbe indebitamente percepito la pensione di invalidità e l’indennità di accompagnamento per quasi 20 anni”, spiega in una nota il procuratore di Torre Annunziata Nunzio Fragliasso, “per un importo mensile pari a € 713 e ammontante complessivamente, negli ultimi 15 anni, a € 124.794,05.
Si è accertato, inoltre, che la pensione di invalidità indebitamente percepita è stata utilizzata, dall’indagato, per pagare, per anni, il mutuo acceso dalla moglie per l’acquisto della casa di proprietà della stessa, dove tuttora risiedono entrambi i coniugi.
Nel corso dell’esecuzione del provvedimento cautelare reale, curata dalle Fiamme Gialle stabiesi, è stato posto il vincolo giudiziario sui rapporti bancari riconducibili ad entrambi gli indagati nonché sull’immobile di proprietà della moglie dell’indagato sino all’ammontare dei ratei pensionistici indebitamente percepiti”.
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