Somma Vesuviana. All’età di 87 anni è scomparso il prof. Aniello Ragosta vero simbolo della cultura , della realtà di Somma Vesuviana .
Un vero ambasciatore della prevenzione oncologica nelle scuole incontrando ben 16.000 giovani studenti di molte scuole campane . Con i giovani è stato sempre , quando per ben 40 anni ha insegnato in alcuni dei principali Istituti Scolastici di Napoli. Somma Vesuviana lo ha salutato con particolare affetto e commozione
E’ venuto a mancare un grande uomo , vero paladino dell’onestà , ambasciatore della cultura , educatore dei giovani e per i giovani ha speso tutta la sua straordinaria esistenza terrena : il professore Aniello Ragosta .
Il papà di tutti . Per l’intera comunità sommese e non solo è stato il vero punto di riferimento per la lealtà , per la cultura , per l’onestà . La sua è stata una vita per gli altri ed agli altri ha voluto donare il suo dolore di padre all’indomani della scomparsa della figlia , Germana Ragosta , il 7 Gennaio del 2006 . Al papà Aniello, professore di Letteratura Italiana presso importanti Istituti Superiori di Napoli ( ad esempio il Tommaso Campanella ) , Germana confidò il suo desiderio : “papà dona tutti i miei organi agli altri”. Purtroppo gli organi di Germana non erano donabili a causa di un maledetto cancro ed allora , da quel momento , dalla sera del 7 Gennaio del 2006 , il professore Aniello Ragosta si è sempre domandato cosa potesse fare per gli altri , per i giovani . Dal 2006 e fino alla fine dei suoi giorni , il professore ha incontrato ben 16.000 giovani , studenti di moltissime scuole della Campania per portare loro l’esperienza di vita e di fede della figlia Germana ma soprattutto per porre l’accento sull’importanza della prevenzione oncologia . Lo ha fatto in modo instancabile e constante , intenso e sempre macinando centinaia di chilometri . Un vero maratoneta della vita , dell’amore , della lealtà . Oggi tutti gli istituti della Campania e quei 16.000 giovani lo ricordano portando vivo nel cuore la fiamma e la luce dei valori di cui il professore Ragosta era davvero un vero ambasciatore . Appena diffusasi la notizia è stato forte lo choc nella comunità sommese e non solo ma anche in quella scientifica che da anni era al suo fianco per portare ovunque la prevenzione oncologica ed i commenti sono stati chiari : “è un altro simbolo di Somma Vesuviana che vola via” ed ancora “ era una vera istituzione” .
Negli anni Settanta il professore Ragosta Aniello allietava le serate dei tanti appassionati di musica classica attraverso due importanti trasmissioni radiofoniche trasmesse dall’allora Radio Aragonese , la cui sede era nel cuore del borgo antico del Casamale e poi dagli studi di Radio Antenna Uno . Mozart , Verdi , Mascagni , Puccini , Rossini accarezzavano i versi di Leopardi , Foscolo, Manzoni , e lo facevano dinanzi agli occhi entusiasti del figlio Giuseppe Ragosta che allora , all’età di 6 anni accompagnava il papà Aniello nella lettura delle poesie tutta rigorosamente condotta in diretta . Fu un modo nuovo di fare radio . Trasmissioni entrate nel cuore della gente e la sua gente preferisce ricordarlo ai microfoni della radio , dietro alla scrivania da docente ed ancora con il suo storico bastone che ultimamente lo accompagnava in lunghe e serene passeggiate .
E con serenità è andato a riconciliarsi con la figlia Germana .
Al collega Giuseppe Ragosta le sentite condoglianze della redazione e del direttore de Laprovinciaonline
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