Fino al 10 aprile sarà in scena al Teatro Augusteo di Napoli la commedia musicale “Rugantino” di Garinei e Giovannini, per la regia di Pietro Garinei e la supervisione di Massimo Romeo Piparo, prodotta dal teatro Sistina di Roma, il cui team creativo ha curato anche l’allestimento tecnico-scenico, il rifacimento dei costumi, la direzione artistica e il coordinamento musicale. Protagonisti della piece teatrale sono Serena Autieri, nel ruolo di Rosetta, già interpretata nella versione con Enrico Montesano, e Michele La Ginestra, che veste i panni del protagonista Rugantino, un giovane romano che vive di stenti attraverso espedienti.

 

Il cast artistico

Un classico del teatro, della durata di circa tre ore che filano via scorrevoli e senza annoiare il pubblico. Serena Autieri, dopo il fortunato programma televisivo di Rai Uno, “Dedicato”, ritorna a teatro, dimostrando, qualora ve ne fosse ancora bisogno, tutto il suo talento scenico, in un ruolo che le calza a pennello. Straordinario nel ruolo del romanaccio doc anche Michele La Ginestra, che a distanza di venti anni torna a vestire magistralmente i panni di Rugantino (la prima rappresentazione avvenne al teatro Sistina di Roma nel 2000). Completano il cast degli attori Edy Angellillo (nel ruolo di Eusebia, la sorella di Rugantino), Massimo Wertmuller (per la prima volta nel ruolo di Mastro Titta, boia dello Stato pontificio e proprietario di una locanda)Giulio Farnese (Don Niccolò), Marco Rea (in scena è Gnecco), Alessandro Lanzillotti (veste i panni di Bojetto), Matteo Montalto è Serenante – CalascioneMarco Valerio Montesano interpreta ScariottoTonino Tosto da la voce al Cardinal SeverinoRoberto Attias veste i panni del cavalier ThorwaldsenBrunella Platania è Donna MartaGerry Gherardi interpreta Don Fulgenzio BurinelloMonica Guazzini è La Gattara e Gloria Rossi in scena è Donna Letizia.

 

Spettacoli coreografie e musiche indimenticabili

La vicenda è ambientata nella Roma degli anni Trenta dell’Ottocento: la città è ricostruita con una spettacolare scenografia roteante che rappresenta, a seconda delle scena, la casa di Rosetta, templi, fontane, piazze, l’osteria di mastro Titta. Le musiche, originali, sono le più famose, nate dalla penna del grande maestro Armando Trovajoli: dalle note di Ciummachella a Tirollallero, passando per l’indimenticabile “Roma nun fa la stupida stasera”, intonata a fine spettacolo da tutto il cast degli attori, assieme al pubblico presente in sala.

Serena Autieri, che oggi 4 aprile compie quarantasei anni, ritornando nella sua Napoli dopo il lungo stop dovuto al Covid, non ha resistito alla commozione nata dall’affetto calorosissimo della platea e si è commossa, mentre il sipario dell’Augusteo si chiudeva