Castello di Cisterna. Rifiuti speciali lasciati alle intemperie rischiando di inquinare terreni e falde acquifere, altri emanavano odori nauseabondi, appoggiati direttamente al suolo senza alcuna protezione. Per queste e altre ragioni è stata sequestrata l’isola ecologica del Comune di Castello di Cisterna e denunciato il titolare della società che la gestiva per conto dell’Ente. Questo il risultato di un controllo effettuato dai militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Marigliano (agli ordini del maresciallo Alessandro Cavallo).
I carabinieri, in collaborazione con personale dell’ARPAC e della ASL UOPC 1, hanno proceduto alla verifica nell’isola ecologica, e della relativa aerea su cui insiste, di circa 2000 metri quadri in via Traversa delle Mimose a Castello Cisterna.
La struttura da settembre 2024 non era aperta al pubblico (per via di alcuni seri danni causati dal maltempo) ma veniva comunque utilizzata per il deposito di ingombranti e per gestire quello che veniva ritirato dal servizio “Porta a porta”.
I militari del maresciallo Cavallo hanno potuto constatare che la gran parte dei rifiuti presenti nell’ area era esposta alle intemperie senza alcun tipo di copertura e si trattava di Raee, neon, frigoriferi con motori e serpentine, toner, molti dei quali erano adagiati sul terreno direttamente senza alcuna protezione.
Nella parte più nascosta dell’isola ecologica vi erano alcuni contenitori vuoti per rifiuti sporchi e maleodoranti anche questi adagiati direttamente sul suolo.
Alcuni contenitori contenevano rifiuti, na particolarmente preoccupante erano le condizioni in in cui versavano alcuni servizi igienici pieni di acqua verde
all’ interno, acqua verosimilmente contaminata. La pavimentazione della struttura poi era fatta di materiale bituminoso, in più punti, danneggiato. Durante le verifiche si è accertato che
sostanzialmente le piogge finivano sui rifiuti e non essendoci né pavimento né altre coperture il liquido creatosi confluisce nel sottosuolo con il serio pericolo di danno ambientale e per la salute dei cittadini.
Anche gli altri rifiuti presenti in contenitori e negli scarrabili non risultavano essere coperti, esposti quindi
alle intemperie, l’unico
cassone coperto era quello contenente pneumatici fuori uso, rifiuti questi
rientranti nei rifiuti speciali “non pericolosi”, ma non di provenienza urbana.
L’azione svolta dai carabinieri forestali a Castello di Cisterna si inserisce nell’ambito dei controlli svolti delle articolazioni del Gruppo Forestale di Napoli volte al contrasto dell’illecito utilizzo del territorio dal punto di vista della gestione del ciclo dei rifiuti.
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