Seconda ristampa per ‘Nina’, Battista: ‘La storia diventata un romanzo’

Napoli. É l’editore Raimondo Di Maio della “Dante&Descartes”, nella sua libreria, a comunicarci il grande successo di “Nina”. In un mese il libro è già alla sua seconda ristampa. Il racconto della giornalista e scrittrice Adelia Battista, amica della Ortese, è riuscito a far rivivere l’anima della piccola orfanella di vico Storto Concordia e ad emozionare gli attenti lettori della Descartes. «Nina mi ha accompagnata a lungo durante il mio lavoro di giornalista» spiega Battista e continua «ho scritto sui diritti delle donne e sono molto sensibile su questi temi». L’autrice poi racconta il fascino e soprattutto il “richiamo” emozionale che l’ha rapita nelle storie sepolte tra i fascicoli del Tribunale dei Minori di Napoli, faldoni che custodiscono le vite di centinaia di “bambini dimenticati”. Vite che risalgono a molti anni fa, ma che chiedono oggi di essere ascoltate: «Quando ho frequentato l’Archivio di Stato di Napoli per delle ricerche su Ortese, che ho conosciuto e frequentato a Rapallo e a Milano (per la trilogia sulla grande scrittrice ho ricevuto il Premio Speciale Elsa Morante e il premio internazionale di Letteratura “Marzani”), mi fu affidato un fascicolo in cui era descritta la vicenda di questa bambina. Ho portato dentro di me la storia di Nina poi, piano piano, grazie anche a Raimondo che mi è stato molto vicino, abbiamo lavorato fianco a fianco sul dialetto, sulle parole. La storia è diventata un romanzo e adesso vedo che cammina veloce. Per questo libro che piace ai giovani ho usato un linguaggio meno intellettuale possibile. Mi ha accompagnato il monito di Anna Maria Ortese e di Simone Weil “Bene è tutto ciò che porta all’esistenza l’altro! Male è tutto ciò che che lo disconosce”. C’è attesa quindi tra i pioneri-lettori per “Napoli è una canzone. Nina canta a New York” , il libro che narrerà le prossime avventure della nostra orfanella resiliente. A breve in libreria.

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