MARIGLIANO. Dopo diverse interrogazioni consiliari, presentate a partire fin da gennaio 2011, dossier documentali realizzati dal PD Marigliano, richieste verbali di chiarimento in consiglio comunale, come quella avanzata in una recente seduta del consesso cittadino dal Consigliere Vincenzo Esposito, è ancora mistero assoluto sulle sorti della scuola elementare di Miuli, chiusa con un’ordinanza sindacale del lontano novembre 2009.
La storia del plesso scolastico di Miuli rappresenta un esempio lampante di spreco (ad oggi più di trecentomila euro sono stati spesi tra lavori,trasporto scolastico e fitto di strutture scolastiche alternative) e dei pesanti danni in termini di spreco di risorse finanziari e disagi che un’inadeguata gestione amministrativa può arrecare alla comunità.
Il susseguirsi di promesse non mantenute da parte del sindaco e di esponenti della maggioranza di centro-destra e di atti contraddittori e spesso incomprensibili, l’inspiegabile situazione di stallo ed il perdurare dei disagi arrecati alle famiglie residenti nella frazione di Miuli hanno spinto il PD a presentare una nuova interrogazione consiliare attraverso il consigliere Sebastiano Sorrentino (vedi allegato).
Nell’interrogazione per l’ennesima volta si chiede di conoscere le ragioni dei tanti impegni presi e disattesi dall’amministrazione Sodano, di sapere quanto dureranno ancora i disagi per i residenti, di chiarire quali sono le vere ragioni che hanno portato all’adozione dell’ordinanza sindacale di chiusura in assenza di “chiarissimi ed evidenti presupposti di inagibilità” ed a tal proposito si richiede copia degli atti tecnici che hanno determinato quell’ordinanza. Infine si chiede al sindaco di esplicitare quali somme finanziarie l’amministrazione intende destinare alla scuola di Miuli nel bilancio di previsione di prossima approvazione.
Il PD Marigliano, coerentemente con quanto promesso ai residenti di Miuli e non solo, non mollerà e continuerà ad incalzare la giunta Sodano fino a quando su questa vicenda paradossale non sarà fatta piena chiarezza.
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