Roma. Il Cds, Comitato docenti di sostegno e i comitati dei genitori degli studenti con disabilità hanno organizzato una manifestazione per domani, 4 settembre, dalle 15:00 alle 19:00, presso il ministero dell’Istruzione a Roma.
La protesta è contro le politiche educative del ministro Valditara, considerate inadeguate per garantire un’istruzione di qualità inclusiva.
I principali punti sollevati sono: la precarietà dei docenti di sostegno; più della metà sono precari, “con gravi conseguenze sulla continuità didattica”, dice il Comitato.
E ancora: richiesta di una Graduatoria Permanente per il reclutamento dei docenti di sostegno. Formazione gratuita per i docenti, in linea con il diritto costituzionale all’istruzione.
Poi blocco dell’immissione “a pettine” nelle Gps dei titoli in attesa di riconoscimento di equipollenza sia esteri che corsi Indire. Infine, il comitato chiede la riconsiderazione dei punteggi per titoli e abilitazioni, per appianare le disparità create.
L’iniziativa, supportata da sindacati, parlamentari e associazioni varie, tra cui l’ Associazione Nazionale dei Sociologi e l’Associazione “Centrotralerighe”, punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’urgenza di una riforma del sistema scolastico per garantire una scuola inclusiva e di qualità. Il coordinatore nazionale del Cds, Alessio Golia, spiega: “La situazione è diventata critica, basta confrontare i numeri di docenti specializzati e di quelli effettivamente occupati, generati dalle politiche di questo governo, con i dati degli anni precedenti e con quelli degli altri Stati membri dell’Unione Europea. A questo si aggiungono i costi che ogni singolo docente deve sostenere per la propria formazione, un onere inaccettabile per chi opera in un settore così cruciale per il futuro del Paese.”
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.