POMIGLIANO D’ARCO. Sigilli in un fondo privato in via Cimitero, all’interno una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi di 8mila metri quadrati. I carabinieri della locale stazione hanno denunciato 14 persone, tutte coinvolte a vario titolo nella gestione illecita dell’area, sversamento e smaltimento di rifiuti speciali e pericolosi e ricettazione.
Un’area vasta e lottizzata ad hoc in quattro macro zone: nel fondo, di proprietà di un pensionato, un 74enne del posto, i carabinieri della locale stazione guidati dal maresciallo Michele Membrino, hanno trovato una vasta quantità di rifiuti speciali tra i quali emergevano carcasse di automezzi dismessi, motori di vario tipo intrisi di olio, pneumatici, batterie esauste, cavi elettrici, serbatoi di gpl in disuso e diverso materiale ferroso, nonché diversi metri cubi di materiale da risulta, calcinacci e liquami.
I sigilli all’intera area sono scattati questa mattina, così come le denunce ai responsabili, rispettivamente al proprietario del terreno e alle altre 13 persone coinvolte nella gestione, tra loro anche pregiudicati. I militari dell’arma, a seguito di accurate indagini volte a monitorare una serie anomala di movimenti, all’interno di quel fondo in via Cimitero, supportate inoltre da intercettazioni ambientali e videosorvegliate, sono entrati in azione bloccando lo sversamento illecito di diverso tipo di rifiuti speciali. I responsabili della discarica sono stati tutti denunciati in stato di libertà, ritenuti responsabili a vario titolo di accantonamento e smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e ricettazione.
Con successive verifiche i carabinieri hanno accertato che il terreno diviso in quattro lotti recintati e dati in locazione a 13 persone, tra loro diversi pregiudicati, aveva tra l’altro, una diversa destinazione d’uso, ovvero rientrava nella fascia di rispetto cimiteriale. L’area, di circa 8mila metri quadrati è stata sequestrata.
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