Castelllammare di Stabia. 7 arresti, 18 indagati e 6 agenzie di scommesse sequestrate i risultati delle indagini compiute dai finanzieri del Gruppo di Torre Annunziata (diretti dal colonnello Gennaro Pino) che stamane hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di sette persone, ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere oltre che di trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio ed estorsione, aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare l’associazione camorristica denominata clan D’Alessandro.
In particolare, dalle investigazioni dei militari, sarebbe emersa un’attività di sistematica raccolta illecita di scommesse e l’acquisizione di illeciti proventi anche mediante internet- point ed agenzie di scommesse. Gli Internet point erano ubicati a Castellammare di Stabia e Sant’Antonio Abate. Titolare, di fatto, il principale indagato si avvaleva di diversi prestanome nullatenenti per la raccolta illecita di scommesse online all’interno degli Internet point, dove erano presenti anche totem e congegni elettronici da intrattenimento privi di qualsiasi autorizzazione. Dalle prime verifiche questi prestanome erano tossicodipendenti o disoccupati, a cui la camorra dava 5 euro al giorno confintestarsi le agenzie utilizzate, appunto, per riciclare i proventi illeciti frutto di scommesse clandestine e delle estorsioni.
Ad alcuni destinatari del provvedimento e’ altresì contestata l’estorsione. Il pizzo nei confronti dei negozianti era giustificato “cartolarmente” da acquisti di beni necessari per attività commerciale degli estorti, i quali in realtà spesso non hanno nemmeno ricevuto la merce.
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