venerdì 31 Gennaio 2025
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Scisciano. Associazioni rifugiati da papa Francesco: “Chiediamo pace e accoglienza”

Scisciano. “Vogliamo la Pace perché abbiamo conosciuto la guerra”,  “Permesso di soggiorno per tutti e tutte”, “Fratelli Tutti”. Con questi cartelli e striscioni una delegazione di 50 persone sarà presente all’udienza di Papa Francesco oggi Mercoledì 8 Giugno.

Un gruppo rappresentativo di realtà associative impegnate nell’accoglienza e nella costruzione di percorsi di inclusione e di riconoscimento dei diritti di cittadinanza, contro sfruttamento lavorativo, come il Movimenti Migranti e Rifugiati di Caserta e Napoli, l’associazione YaBasta Nova Koinè di Scisciano, il SAI del Comune di Scisciano, il centro sociale ex Canapificio, la Rete Castel Volturno Solidale, la Caritas di Caserta, il Comitato Città Viva, l’Ex Opg Je so’ pazz di Napoli. Il viaggio è parte della costruzione delle mobilitazioni previste il 17 a Napoli ed il 18 a Caserta volte a sollecitare le istituzioni al rilascio dei permessi di soggiorno per “protezione speciale” , per riconoscere il diritto di soggiorno a chi vive qui e per chi fugge da conflitti e povertà. Il messaggio che il Movimento Migranti e Rifugiati porterà al cospetto di Papa Francesco è del tutto in linea coi temi che il Pontefice ha affrontato nell’enciclica “Fratelli Tutti”, riassumibili nella solidarietà che deve accomunare il genere umano tutto, senza alcuna distinzione.
“Vogliamo la pace perché abbiamo visto la guerra” è la frase che racchiude le storie di migliaia di persone che conoscono i conflitti sulla propria pelle e che sono stati costretti a scappare. Per questo motivo il Movimento esprime solidarietà al popolo ucraino e ad ogni altro popolo oppresso dalla violenza in qualsiasi parte del mondo. La rete delle realtà campane, chiede che venga data una risposta istituzionale a tutti gli “invisibili” che vivono in attesa di ricevere un permesso di soggiorno.
In questi anni le dichiarazioni del Santo Padre hanno ispirato una grande fiducia in queste persone e in tutte le realtà associative che quotidianamente lavorano per supportare una regolarizzazione che restituisca dignità e giustizia alle loro vite.In occasione dell’udienza, il Movimento Migranti e Rifugiati farà dono a Papa Francesco di due evocazioni in versi che rappresentano l’esperienza di lotta e di vita di più generazioni impegnate nella speranza del cambiamento.La profonda attenzione per questi temi è sempre stata un elemento di congiunzione tra il pontificato del Santo Padre e gli appelli del Movimento Migranti e Rifugiati, un insopprimibile punto in comune. Per questo sappiamo di percorrere la stessa strada verso un futuro più equo che superi le sofferenze, in nome di un’umanità che ci rende tutti fratelli e sorelle

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