STRIANO. Scacco alla “Regina”: mega operazione della Guardia di finanza che sequestra otto tonnellate di sigarette di contrabbando – pari ad un valore di 700mila euro. Cinque arresti, sigilli, inoltre, a mezzi di trasporto e deposito.
Dieci metri circa, il lungo l’autoarticolato, con targa straniera, che alle prime luci dell’alba ha imboccato l’uscita autostradale di Palma Campania. Direzione, il vicinissimo territorio di Striano, nel quale i due autotrasportatori hanno poi imboccato una strada di periferia. Fino alla destinazione: un capannone agricolo. Qui erano in attesa tre uomini da ancor prima che i due a bordo della “bestia” su ruote giungesse con un carico preziosissimo. Giunti nel piazzale, di circa 200 metri quadri, i due uomini sull’autoarticolato sono scesi dal mezzo e avvicinato i tre in attesa: si sono scambiati delle informazioni. Poi è iniziata la seconda parte dell’operazione: quella dello scarico della merce. “Bionde”, otto tonnellate in tutto e di contrabbando. Un valore di mercato di circa 700mila euro. Tanto era il carico stipato e trasportato dai paese dell’est Europa fino a giungere nella provincia di Napoli. Qui, nell’area vesuviana dovevano solo essere stoccate per poi destinarle tutte al mercato illecito della città ma anche di alcune zone dell’hinterland.
Ad attendere tutti – il tir, gli autotrasportatori stranieri, i tre di provenienza napoletana e, non ultime, le bionde “Regina” – c’erano altri uomini. Questi ultimi in divisa. Il blitz dei finanzieri è scattato alle prime ore del mattino. Bloccati i contrabbandieri in flagranza mentre scaricavano la merce. Le centinaia di scatole contenenti i tabacchi stranieri – per lo più di marca “Regina” e da qui il nome dell’operazione omonima – era tutte occultate all’interno del carico di copertura costituito da bobine – un escamotage degli addetti al lavoro illecito grazie al quale i tir superavano tranquillamente i controlli su strada dai diversi corpi di polizia. Al termine dell’attività ispettiva, durata diverse ore, gli uomini delle fiamme gialle del Gruppo Pronto impiego di Napoli – al comando del tenente colonnello Giovanni Pipola – hanno portato allo scoperto oltre 8mila chili di tabacchi lavorati pronti per essere immessi sul mercato nero di Napoli e provincia. Ingente il valore del prodotto sequestrato, stimato in circa 700mila euro. Le cinque persone coinvolte – tre italiani di Napoli e due 2 cittadini nativi della ex Russia ma con doppio passaporto (portoghese), sono stati arrestati in flagranza di reato e posti a disposizione dell’autorità giudiziaria competente. Sottoposti a sequestro, inoltre, il deposito, i tabacchi, 2 furgoni per il trasporto e diversi transpallet utilizzati per il carico/scarico.
La lotta ai traffici illegali in genere ed il contrasto al contrabbando, da parte del Comando provinciale della Guardia di finanza di Napoli, oltre a garantire condizioni paritarie di concorrenza tra gli operatori economici, tutela la salute dei consumatori restituendo parte delle risorse allo sottratte allo Stato. Forte il contrasto ai traffici illeciti, in particolare al contrabbando dei tabacchi esteri (tle) di cui si registra una forte recrudescenza sul territorio partenopeo e del Napoletano con conseguenze negative e nocive sai per le economie del Paese sia per la salute. Nei tabacchi di contrabbando – business milionario spesso appannaggio della criminalità organizzata – vengono miscelate sostanze dannose per la salute: un mix di ingredienti, dalla segatura a sostanze altamente tossiche, che a conti fatti produce “oro” per le casse delle mafie.
di Patrizia Panico
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